di Samuele Tarasconi
Quest’indie, sottotitolato in varie lingue tra cui l’italiano, è disponibile su Pc e Switch, e si tratta di un metroidvania 2d ricco di platforming con meccaniche e ambientazioni che richiamano i souls-like, in questo articolo parlerò della versione Switch.
Il gioco si svolge nelle rovine del regno sotterraneo di Nidosacro un tempo popolato da insetti senzienti i quali vi costruirono la loro capitale, che ora giace in rovina per colpa di una nebbia infetta che ne ha fatto impazzire gli abitanti rendendolo un posto inospitale e pericoloso per i più, i pochi rimasti sono perlopiù cercatori di tesori e avventurieri , starà a noi esplorarne i resti per scoprire la verità su Nidosacro e sul nostro ruolo.
L’ambientazione risulta quindi cupa, e sebbene non manchino momenti più spensierati spesso dovremo affrontare la decadenza del mondo che ci circonda, magari combattendo esseri un tempo nobili, oppure osservando la fatiscenza delle strutture che visiteremo.
Il sistema di combattimento è molto semplice, avremo a disposizione un aculeo per combattere i nemici a distanza ravvicinata, e proseguendo potremo ottenere alcune magie, quest’ultime per essere castate richiederanno anime che accumuleremo colpendo i nostri avversari.
Anche il curarsi costerà delle anime e ci obbligherà a rimanere immobili per qualche istante costringendoci quindi a scegliere con attenzione il momento adatto per recuperare vita.
Le boss fight sono il pinnacolo del titolo, sono difficili e premiano la conoscenza del moveset dei boss, alcune sono veramente toste, soprattutto quelle opzionali, e richiederanno più e più tentativi ma sono raramente ingiuste, cosa che ci regalerà MOLTA soddisfazione dopo che riusciremo finalmente a conquistare la vittoria.
La progressione è simile a quella tipica di un metroidvania, ossia ci sarà richiesto di trovare dei potenziamenti per poter esplorare completamente le varie aree, ma in questo titolo non ne avremo poi così tanti, e anzi ci sarà data molta libertà di movimento, anche senza disporre di determinati power up.
Ciò ci permetterà di visitare, senza troppe limitazioni, il grandissimo mondo di gioco presente, e risulterà veramente semplice perdersi nella sua vastità, tant’è che spesso dovremo decidere quale zona perlustrare prima di un’altra, e data la difficoltà ben calibrata con un po’ di abilità potremo anche addentrarci in anticipo in alcuni luoghi.
A questo proposito sparsi per il mondo di gioco troveremo svariati oggetti più o meno nascosti, quali scrigni contenenti Geo, la valuta di Nidosacro, amuleti da equipaggiare in quantità limitata per ottenere svariate abilità passive che combinate assieme creeranno una sorta di “build” , frammenti utilizzati per aumentare la vita e le anime a nostra disposizione, o pezzi di metallo utili per potenziare il nostro aculeo.
I negozianti presenti venderanno vario genere di mercanzia, e tra queste una in particolare si rivelerà molto utile, ossia le mappe che servono a documentare dove siamo passati, inizialmente saranno pressappoco vuote, ma man mano che esploreremo una volta che ci riposeremo sulle panchine, il sistema di checkpoint del titolo usato anche per cambiare gli amuleti, verranno arricchite di dettagli.
La mappa non sarà utile solo per orientarci ma anche per segnare luoghi, od oggetti interessanti per il futuro, a patto che si comprino gli indicatori necessari per farlo, i quali sono disponibili solo in una quantità piuttosto limitata, ma nonostante questo si riveleranno incredibilmente utili.
Per quanto riguarda le meccaniche souls-like una volta che moriremo torneremo all’ultima panchina sulla quale ci saremo riposati, e perderemo tutti i Geo accumulati, per riottenerli sarà necessario uccidere l’ombra che nascerà ove verremo sconfitti, ed oltre a questo finché non l’avremo battuta la barra dell’anima sarà ridotta ai due terzi del totale, dandoci quindi uno svantaggio non certo esiguo, soprattutto se si fa molto affidamento sulle magie.
A livello narrativo il gioco non è molto diretto, per questo motivo la lore andrà scoperta grazie a dialoghi, descrizioni, e grazie ad alcuni eventi, un dettaglio piuttosto piacevole è il bestiario presente che si riempirà man mano che sconfiggeremo gli svariati nemici presenti fornendoci dettagli sulla loro natura e simili.
Sebbene Nidosacro non sia certo un luogo ricco di vita lungo il nostro cammino ci imbatteremo in alcuni pittoreschi NPC, non tutti saranno utili o avranno una questline particolarmente rilevante ma alcuni risulteranno piuttosto apprezzabili e sapranno rivelarsi personaggi interessanti.
Graficamente parlando il gioco è un capolavoro, è bellissimo e ricco di dettagli, in generale l’ambientazione risulta piuttosto cupa come già accennato, ma alcuni scorci risultano molto colorati e piacevoli alla vista, e quindi non si rischia di venire stuccati da un paesaggio eccessivamente incolore e lugubre.
Le musiche non sono il punto di forza del titolo, ma alcune sono incantevoli ed adatte alla situazione in cui vengono presentate, se certe sono calme e rilassanti mentre si esplora altre sono dinamiche e maestose, risultando perfette per una boss fight.
Per quanto riguarda il lato tecnico ho avvertito pochissimi scatti, utilizzando la Switch sia in modalità fissa sia in portatile, ed a questo proposito il gameplay è totalmente basato sui controlli tradizionali, senza fare quindi affidamento sulle unicità della console Nintendo quali touchscreen e sensori di movimenti.
A differenza di altri metroidvania vanta di una longevità da non sottovalutare, cercando ed esplorando per bene ho raggiunto circa le 38 ore, che verranno sicuramente aumentate quando uscirà l’ultimo DLC gratuito.
In conclusione: il gioco è a dir poco ottimo sotto ogni punto di vista, e dato il rapporto contenuto/prezzo (costa solo 15 euro) lo reputo un acquisto eccellente consigliato a tutti, purché siate pronti per la sfida che andrete ad affrontare.