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Approvato il progetto di restauro Chiostri del Correggio: sarà distretto dell’eccellenza agroalimentare

La Giunta Comunale ha approvato il progetto di restauro e valorizzazione socio culturale dei ”I Chiostri del Correggio – Distretto della cultura d’eccellenza agroalimentare del complesso monumentale di San Paolo”.

Un polo culturale d’eccellenza, in attuazione del  progetto  PorFESR asse 6 Città Attrattive e Partecipate, sarà l’esito di un ampio intervento che interesserà il Complesso del San Paolo, nel cuore di Parma. L’importo complessivo dei lavori è stimato in € 3.270.000,00  e verranno attuati da Parma Infrastrutture Spa., per la quale sarà responsabile del procedimento Marco Ferrari, mentre per il Comune di Parma è stata individuata l’Ing. Silvia Ferrari.

Dopo il restauro della torre Campanaria dell’ex convento, all’angolo tra via Melloni e Borgo Parmigianino, proseguono quindi gli stralci di un progetto ambizioso che va nella direzione di recuperare l’intero complesso dove è inserita la celebre Camera della Badessa con gli affreschi cinquecenteschi del Correggio, per creare un centro culturale polivalente a vocazione agroalimentare.

Il piano esecutivo ora approvato toccherà il restauro del Chiostro della Fontana e i locali afferenti ai suoi percorsi perimetrali sia a piano terra che al piano primo, nonché il recupero dei vani del primo piano sovrastanti la Biblioteca Guanda.

L’antica cappella del primo piano sarà trasformata in caffè letterario acquisendo anche un affaccio sul giardino di San Paolo. I locali del primo piano saranno suddivisi tra Open Labs e Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy recuperando così la maggior degli spazi, attualmente inagibili.

Il restyling sarà effettuato anche sui perimetri esterni ristabilendo un intonaco omogeneo, sistemando le crepe e comprenderà le colonne in arenaria del piano terra, gli elementi lapidei,  le cornici delle finestre e la sostituzione dei vetri delle stesse inserendo vetri in camera.

Con l’eliminazione di partizioni murarie, il caffè letterario, per la sua posizione baricentrica, tra biblioteca Guanda e futuri Open Labs, tra uffici Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy e il parco, diventerà un elemento vitale per le funzioni del Chiostro e un punto di sorveglianza e di garanzia di sicurezza per il parco.

La rifunzionalizzazione dei locali prevede anche l’installazione di un ascensore accessibile anche alle persone con disabilità. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici sarà curato per quanto riguarda il restauro architettonico dallo studio Bordi Rossi Zarotti e per la parte strutturale dallo studio Ar.Tec ingegneria e architettura Srl, entrambi di Parma.

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