È un programma denso quello che l’Appennino Festival mette in calendario per l’edizione 2018: si parte il 14 luglio a Castelletto di Vernasca con il percussionista Nando Citarella. Fra gli ospiti della rassegna anche il giornalista Paolo Rumiz, la finalista del Premio Strega Sandra Petrignani, l’ebraista Matteo Corradini, i Solisti dei Micrologus.
Dalle Vie della Seta ai monti naviganti, dalla Via degli abati ai cammini medioevali. Le strade musicali che l’Appennino Festival propone quest’anno sono davvero infinite. Si parte il 14 luglioalle 21.15 nella suggestiva cornice della pieve romanica di Castelletto di Vernasca, dove è in programma il “Viaggio in Oriente sulla Via della Seta”: a esibirsi per l’occasione sarà il grande cantore e percussionista napoletano Nando Citarellaaccompagnato dalpolistrumentistapersianoPejmanTadayonin una serata in cui strumenti mediterraneiquali la tammorra, la chitarra battente e il marranzano incontrano il tar, il saz e il setar persiani.
Questo è comunque solo il primo di ventuno appuntamenti che sono stati presentati a Palazzo Rota Pisaroni dalla direttrice artistica Maddalena Scagnelli, da Alberto Dosi della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dai diversi promotori del festival Roberta Valla, Valter Castignoli, Franco Manzi e Tiziano Fermi.
Si prosegue infatti il 16 luglio alle 21.15 a Bettola, in Piazzetta Sant’Ambrogio, con la proiezione del film “Ritorno sui Monti Naviganti”di Alessandro Scillitaniche sarà intervistato da Elisabetta Bergonzi, mentre il 18 luglio alle 21.15 a Travo, in collaborazione con le Serate letterarie Giana Anguissola, si terrà l’incontro con Sandra Petrignani,finalista del Premio Strega 2018 intervistata dall’ebraista Matteo Corradini con gli interventi musicali di Antonio Amodeo.Il 28 luglio alle 21 a Bassano di Rivergaro, nell’azienda agricola La Trebbiola in collaborazione con l’Associazione Contadini Resistenti, l’arpista Adriano Sanginetocon il suo Ensemble proporrà delle danze popolari francesi ed italiane.
L’1 agosto alle 21.15 a Rivergaro, sul sagrato della Chiesa di Sant’Agata, il Giuliano Gabriele Trio proporrà “Tarantelle, tammuriate e serenate. Danze e canti del Mar Mediterraneo” con la partecipazione di Enerbia; il 2 agosto alle 21.15 a Bobbio, nel Cortile di Palazzo Malaspina nella Contrada di Borgoratto 26, spazio alla serata su“Alessandro Malaspina Cavalier di Spagna con Federico Perotti alla spinetta, Gabriele Schiavi e Maddalena Scagnelli ai violini e il gruppo vocale Le Rose e le Viole, seguita dal brindisi con i vini della Cantina Marchese Malaspina. Il 4 agosto alle 21.15 aPradoveratornerà il tradizionale appuntamento con la “Piva della Valnure”: nello scenario naturalistico della strada panoramica Pradovera-Colia1100 metri di altitudine in località Acqua Nera si terrà il ballo all’aperto con il Quatrat Trio, Fabio Pavetoalla fisarmonica e Carlo Gandolfi alla piva e piffero. Il 5 agosto alle 18 a Passo Sella dei Generali sulla strada panoramica Pradovera-Mareto-Coli si terrà “Tra verdi campi”, l’happening al tramonto sul pascolo che delimita il percorso dellaVia degli Abati con Claudio Schiavi al contrabbasso, Gabriele Schiavi al violino, Christoph Hartmann all’oboe, Carlo Gandolfi alla piva e Maddalena Scagnelli al violino e voce; a seguire alle 21 a Maretoall’Albergo dei Cacciatori si terrà la Cena del Pellegrino. Il 9 agosto alle 18.30 aPradello di Bettola, nella Torre Colombo, si terrà il concerto dell’oboista dei BerlinerPhilharmonikerChristoph Hartmann, mentre il 10 agosto alle 21.30 torna aPigazzano di Travo “Poesia e musica nella notte di San Lorenzo” con le letture poetiche a cura di Gabriele Dadati, gli intermezzi musicali di Valeria Pirastroall’arpa anglica e Fabio Milanaalla chitarra e voce. Il 13 agosto alle 15 a Cerignale si terrà la Festa delle aiecon Ettore Losini al piffero e Davide Balletti alla fisarmonica, il 16 agosto a Cerretoè in programma l’evento “Annibale e la Val Boreca” che prevede alle 16 la camminata da Cerreto a Tartago, alle 18.30 le letture e gli intermezzi musicali “Dopo la battaglia della Trebbia” con Margherita Rettagliata e Nicola Rulli e alle 21 il concerto diGabriele Damettial piffero e Franco Guglielmetti alla fisarmonica. Il17 agosto a Morfasso alle 21.15 si terrà il concerto di danze tradizionali europee con i Bandabrisca, mentre il 22 a Ottone alle 17 ci sarà la visita al Museo Diocesano seguita alle 18.30 nella Chiesa di San Bartolomeo dal concerto di Sara Pavesi all’arpa e del basso Agostino Subacchi.
Il 9 settembre l’Appennino Festival si trasferisce a Ozzano Taro, nel Parmense, per la Festa al Museo Guatellicon la visita guidata alla corte rurale e alle collezioni a cura dell’Associazione Amici del Museo Guatelli e alle 16 la presentazione del libro di Ubaldo Delsante “Con la faccia sporca di farina”. Il 21 settembre a Gossolengoalle 21 nella Chiesa Parrocchiale, in collaborazione con il Gremio Sardo, si esibirà il Trio Animascon launeddas, voce e chitarra, mentre il 29 settembre a Piacenza alle 21, nei Giardini del Chiostri e Sala delle Colonne del Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, si terrà “Sulle strade d’Appennino” con Paolo Rumizche racconterà l’Appennino e le sue meraviglie a partire dal viaggio di Annibale dopo la battaglia della Trebbia nel 218 a. C. Il 30 settembre aPiozzanoalle 15 è in programma la Festa del miele e dei prodotti tipici della Val Luretta con le danze popolari marchigiane con “Lu Trainana”.
Il 12 ottobre alle 21 a Piacenza, nella Cattedrale, si esibiranno “I Solisti dei Micrologus” con un concerto dedicato alle Laudi Francescane insieme a Goffredo Degli Esposti alle zampogne, flauto e tamburo, buttafuoco, Gabriele Russo alla viella, ribeca e lira ed Enea Sorinialla voce e percussioni in collaborazione con DomusJustinae. Il 14 ottobre a Pecorara alle 15 si terrà la Festa del tartufo e dei prodotti della montagna accompagnata dalle danze tradizionali francesi con il gruppo Funambol e coppie tradizionali di piffero e fisarmonica.
La chiusura sarà il 2 dicembre aVigolzone, dove alle 17 (e non alle 15 come riportato in locandina) nella Chiesa Parrocchiale si terrà “Ciaramelle, cornamuse e zampogne” con le letture e la musica dai repertori tradizionali natalizi italiani ed europei proposta da Paolo Simonazzialla ghirondae zampogne e dai gruppi vocali Eudaimonia e Gioia.