di Titti Duimio e Sara Valente
Si è aperta lunedì 25 giugno presso la Corale Verdi la rassegna culturale ‘Festival della Parola 2018’ ideata e promossa dall’associazione culturale Rinascimento 2.0 sostenuta dall’assessorato alla cultura del comune e da Parmaiocisto!. Un evento che vuole dare spazio alla parola in sé, intesa sia come medium ma anche come strumento di elaborazioe artistica, il cui potere va al di là della sola funzione comunicativa: la parola non solo come mezzo ma come espressione di civiltà e di identità culturale. A fare da cornice alla quinta edizione del Festival è la Pergola della Corale Verdi: tantissimi gli incontri colloquiali e gli spettacoli in programma, tutti ad ingresso gratuito. In particolare, l’edizione di quest’anno avrà due protagonisti assoluti: il festival vuole rendere omaggio alla figura di Luigi Tenco, nato ottant’anni fa, attraverso il ricordo delle sue canzoni, e alla radio, canale esclusivo di propagazione della parola stessa.
Nel corso dell’inaugurazione di lunedì Manlio Maggio, presidente di Rinascimento 2.0, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa in una città che fa della bellezza e della qualità un modo di vivere: “Il Festival della Parola di Parma, giunto alla quinta edizione, intende rendere omaggio e dare visibilità a chi, nella propria vita e nella quotidiana manifestazione della propria professione, si è distinto per il rispetto della parola e verso la parola.La rassegna mira, inoltre, a coinvolgere e dare voce a personalità che, in campo artistico, sportivo, scientifico, imprenditoriale, culturale e sociale, rivestono nell’immaginario collettivo il ruolo di soggetti credibili” passando quindi la parola a Davide Bollati che ha fatto della Davines un esempio di impresa rivolta ad un futuro sostenibile attraverso la cultura e la conoscenza dell’ambiente.
”Bellezza come forma di cultura e di rispetto e la sostenibilità per noi è un modo di vedere il mondo in una bella convivenza tra genere umano e pianeta. Green economy, economia circolare e sostenibilità sono per noi mission indispensabili per poter produrre bellezza nel senso etico ed estetico. Stiamo per inaugurare la nostra nuova sede completamente ideata e pogettata a basso impatto ambientale, un contenitore che rispecchia esattamente le idee e i progetti che contiene in una continuità di coerenza che per Davines è ormai una filosofia di vita e un’ispirazione culturale personale.Con la mostra “Il Terzo Giorno” abbiamo voluto raccontare alla città il nostro progetto usando le immagini visionarie dei più grandi artisti contemporanei, lanciando un appello a tutti per tramutare un’idea in un sistema di produzione di un intero territorio all’insegna della consapevolezza e della responsabilità civile con al centro l’uomo in sintonia con l’ambiente che lo circonda”
Presenti alla prima serata della rassegna anche Ombretta Sarassi Binacchi, imprenditrice Direttrice Generale OPEM S.p.A. che nella cultura e nella parola come riflessione trova una pausa rigenerante dalla frenesia del mondo del business “Parma è una città ricca di storia e di cultura e abbiamo il dovere di rinnovare e nutrire queste eccellezze che fanno dell’estetica un valore etico”
Alessio Alberini Consulente per le PMI, per le quali sviluppa e realizza progetti di branding, di green marketing e di digital marketing, autore del libro ‘Benfatto. Innovare e crescere con la sostenibilità’ ed. Feltrinelli.
Caterina Micolano Operatrice sociale, prestata alla comunicazione e al marketing sociale fondatrice della prima Scuola dello Sviluppo Sostenibile a Milano perfettamente in linea con i 17 punti dell’Agenda 2030 e Luca Di Leo Capo delle relazioni con i media presso il Gruppo Barilla e la Barilla Center Foundation for Food & Nutrition – BCFN moderatore del dibattito.
La parola sarà esplicata e declinata in alcune delle infinite sfaccettature che la compongono; la parola intesa come suono, denuncia, canto, lotta all’omertà, dono, poesia, ricordo, ricerca della verità, percorso di arricchimento, parola intesa anche come espressione dell’arte, in tutte le sue manifestazioni creative.
La rassegna sviluppa ogni anno tematiche legate alle varie facce del nostro Stivale, facce spesso discordanti se non, addirittura, opposte nella loro forza d’impatto. Il Bel Paese visto in alcune delle sue alterne accezioni: la nazione del genio e della creatività, ma anche luogo di sprechi,corruzione, impunità.
Il Festival intende esaltare opportunità, storie, realtà, persone che solo l’Italia riesce a partorire, ma che non sempre è brava a custodire.
L’edizione 2018 intende rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti italiani del secolo scorso: Luigi Tenco, nato 80 anni fa. Gli incontri colloquiali di quest’anno prendono in prestito i titoli delle sue canzoni, canzoni che chiuderanno il sipario di questa quinta edizione del Festival della Parola.
Oltre agli eventi in programma ci saranno anche delle iniziative collaterali molto interessanti e tra queste vi è “Challenge retorico”, realizzata in collaborazione con il Master in Web Communication e Social Media e il Corso di Giornalismo dell’Università degli studi di Parma: a margine degli incontri colloquiali del festival, studenti universitari, giovani avvocati e praticanti potranno sfidarsi a colpi di dialoghi intorno ad un unico tema.
Sarà il pubblico del “Festival della Parola” a decretare, nella giornata conclusiva della manifestazione, il vincitore assoluto del challenge retorico, colui o colei che avranno utilizzato la giusta dialettica nell’argomentare la sua tesi.
PROGRAMMA
Martedì 26 giugno, ore 19:00
VITA SOCIAL(E)
con Laura Boldrini, Nicola Zamperini
modera Veronica Passeri
Si vive sempre più virtualmente: molte azioni quotidiane si sono ormai fortemente modificate, con pericolose derive di alienazione. Una di esse ha portato alla creazione di una vile popolazione internauta, quella degli haters. Li si deve ignorare o porre fine alla loro impunità, visto che le conseguenze sono tutt’altro che virtuali?
Laura Boldrini (ex Presidente della Camera), Nicola Zamperini(Giornalista e consulente strategie digitali di grandi aziende e istituzioni), Veronica Passeri (Giornalista)
Martedì 26 giugno, ore 21:30
IL VIAGGIO DI NICOLA CALIPARI
con Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani
Due attori ripercorrono il tragico viaggio che ha portato all’uccisione di Nicola Calipari, uno dei casi più controversi dalla storia italiana. Si parte dal racconto del rapimento (avvenuto a Baghdad il 4 febbraio 2005) e della prigionia (durata quattro settimane) della giornalista Giuliana Sgrena (il rapporto con i rapitori, gli aneddoti, la paura, la speranza) per poi arrivare alla sua liberazione, la gioia, l’incontro con Nicola Calipari e il viaggio verso l’aeroporto, il racconto degli spari, quel “fuoco amico” che arriva all’improvviso, nel buio: l’euforia che diventa tragedia, incredulità, senso di impotenza.
A fine spettacolo, interverrà Giuliana Sgrena.
Fabrizio Coniglio (Regista e attore, scrittore del testo teatrale “Il viaggio di Nicola Calipari”), Alessia Giuliani (Attrice), Giuliana Sgrena (Giornalista)
Mercoledì 27 giugno, ore 19:00
COME MI VEDONO GLI ALTRI
con Katia Ricciarelli e Artemio Cabassi
modera Andrea Merli
L’Italia e il costume italico…visti dal palcoscenico, attraverso la testimonianza di una delle più grandi dive del nostro tempo, che a Parma, alla Corale Verdi, verrà accompagnata da due istrionici compagni di viaggio in una divertente disanima aneddotica dello strano mondo della lirica (e non solo…).
Katia Ricciarelli (Soprano e attrice), Artemio Cabassi(Costumista e regista teatrale), Andrea Merli (Critico e corrispondente della trasmissione Radio RAI la Barcaccia, della rivista l’Opera e OperaActual, cura la rubrica l’Impiccione viaggiatore).
Mercoledì 27 giugno, ore 21:30
PRIMA ASSOLUTA
MI SONO INNAMORATO DI TE
(Perché non avevo niente da fare)
GINEVRA DI MARCO INTERPRETA LUIGI TENCO
Ginevra Di Marco: voce
Francesco Magnelli: tastiere, pianoforte e magnellophoni
Andrea Salvadori: suoni e chitarre
I FILARMONICI DELL’OPERA ITALIANA: quartetto d’archi
I musicisti eseguiranno gli arrangiamenti dagli originali a cura di Marco Bucci, in un percorso essenziale del genio di Tenco, partendo dalle sue canzoni e dunque dalle sue parole, attraverso la splendida voce del Premio Tenco Ginevra Di Marco. In occasione degli 80 anni dalla nascita di Luigi Tenco, MI SONO INNAMORATO DI TE (Perché non avevo niente da fare) è una produzione Rinascimento 2.0 di Parma e NEM – Nuovi eventi Musicali di Firenze.
INIZIATIVE COLLATERALI
SFIDA ORATORIA
In collaborazione e con il coordinamento dell’Università degli Studi di Parma, il Festival della Parola ospiterà sempre dal 25 al 27 giugno, a margine degli incontri colloquiali, la fase finale della prima edizione del “CHALLENGE RETORICO”: performance oratorie che vedranno come protagonisti studenti universitari, i quali si sfideranno nello sviluppo di un identico tema.
Le fasi eliminatorie si svolgeranno nel mese di maggio in università.
Senza foto o immagini, ma solo con la voce e le parole, con argomenti ben presentati,
con i toni e i gesti appropriati dovranno convincere, persuadere attraverso la bontà delle idee, la fondatezza della protesta, la validità della proposta.
Sarà il pubblico del Festival della Parola e la giuria di qualità, costituita dai protagonisti degli incontri colloquiali, a decretare nella giornata conclusiva della manifestazione, il vincitore assoluto del challenge retorico.
Pergola della Corale Verdi
Sabato 9 giugno, ore 21:00
CONCERTO LIRICO
Soprano: Silvana Froli
Tenore: Marco Berti
Flauto: Sara Tomei
Pianoforte: Claudio Cirelli
Corale Giuseppe Verdi di Parma
Direttore: Andrea Chinaglia
Nel corso della serata, presentata da Mara Pedrabissi, verrà consegnato il
PREMIO VERDI D’ORO A LUCETTA BIZZI.
Il Verdi d’Oro, prestigioso riconoscimento della Corale Verdi, ha visto negli anni premiati tutti i più grandi cantanti della storia (Franco Corelli, Luciano Pavarotti, Mirella Freni, RainaKabaivanska, Katia Ricciarelli, Jose Carreras, Renato Bruson, Leo Nucci, Michele Pertusi, Luca Salsi, Roberto Aronica, solo per ricordarne alcuni).
Quest’anno il premio andrà a LUCETTA BIZZI, una delle regine del Bel Canto, unica nel ruolo di Musetta nei teatri di tutto il mondo.
Sorbolo, Piazzetta Centro Civico
Venerdì 6 luglio, ore 21:00
25 ANNI TRA PAROLA E MUSICA
CHE COS’È L’OPERETTA?
33% musica, 33% prosa, 33% danza.
E il restante 1%?
Quelli sono gli applausi! (Franz Lehar)
L’Operetta è quindi il genere teatrale che maggiormente ha nei suoi cromosomi e nel paradigma del suo stesso essere un connubio fondamentale tra parola e musica e per questo motivo non poteva non essere ospitata in una rassegna che dedica la sua attenzione adogni aspetto di questo rapporto. Daranno vita a questa serata quattro artisti: Paola Sanguinetti, Antonella Degasperi, FabrizioMacciantelli e Domingo Stasi, che, con la regia di Corrado Abbati, debuttarono 25 anni fa nella Vedova Allegra, inaugurando un rapporto di amicizia e collaborazione professionale che dura tuttora.
Uno spettacolo che sarà un allegro percorso tra brani musicali, indimenticabili ed esilaranti situazioni comiche, dedicato al Maestro Corrado Abbati, ospite d’onore della serata.
Corrado Abbati è impresario, regista, cantante, presentatore, comico di classe. Divenuto al suo apparire un punto di riferimento imprescindibile nel panorama dell’operetta e dello spettacolo musicale leggero in Italia e non solo. Dotato di “quel-certo-non-so-che” che lo stesso Lehar riconosceva come caratteristica indispensabile per fare ottima operetta!
www.festivaldellaparola.it