di Titti Duimio
Presentato oggi negli spazi ex Scedep di via Pasubio il programma della terza edizione di Verdi Off che dal 21 settembre al 21 ottobre animerà la città a suon di musica e di eventi nel nome del grande compositore.
“Verdi off: un tandem perfetto con il festival-apre Anna Maria Meo direttrice del Teatro Regio-che completa e allarga il tributo a Giuseppe Verdi coinvolgendo un pubblico non prettamente dedicato.
Molte le proposte per questa terza edizione della rassegna che tanto successo ha riscosso negli anni precedenti e che porta Verdi fuori dagli spazi convenzionali in cui di solito viene celebrato”
Dopo i ringraziamenti di rito a tutti i collaboratori e le associazioni presenti in cartellone la direttrice generale del Regio ha ceduto la parola ad Alessandro Chiesi
“113 eventi in 51 luoghi sparsi sul territorio per contaminare di musica e bellezza l’intera citta’ attorno al tema verdiano. Parmaiocisto! ha creduto in questo progetto e Parma si sta appropriando dell’evento con grande partecipazione. Noi ci siamo” dice Alessandro Chiesi sponsor dell’iniziativa per il terzo anno.
“Diffusione, partecipazione e comunità sono le parole d’ordine di Verdi Off. Usare il passato per raccontare il presente è la formula condivisa anche in vista del 2020 e questo con Verdi è possibile perché è un grande interprete del passato ma ancora perfettamente contemporaneo” sottolinea Barbara Minghetti curatrice di Verdi Off.
La manifestazione inizierà il 21 settembre dal cuore di Parma, piazza Duomo con un doppio evento proprio per confermare la condivisione di tutti i cittadini con il grande progetto culturale che vede la nostra città capitale della musica e della bellezza che culminerà con il 2020.
“Aggiungo le parole contaminazione e divertimento da affiancare a Verdi Off. Parma360 Festival si occuperà dell’evento conclusivo tra musica, arte e buon vino in una visione ludica dell’evento che propone Verdi in tanti modi diversi” sottolinea Camilla Mineo.
Verdi swing, verdi rap,verdi danza e verdi tra le sbarre cantato dai carcerati. E poi ancora l’importante partecipazione in questo momento storico di una associazione di donne migranti che metteranno in scena l’Aida storie di donne in cerca della propria felicità, ma anche storie di guerre inutili e di violenza, storia di un sogno come lo è quella di ciascuna di noi. Aida sono le tante donne che si mettono in viaggio, a volte fuggono per giungere in luoghi nuovi e diversi.
“Dovere di un’amministrazione è lasciarsi permeare dalle arti e dalla forza culturale della città che sono tante ed eccellenti. Non esistono steccati e non esiste comfort zone culturale nelle quali rinchiudersi, l’apertura e l’ascolto ad ogni forma di arte permette risultati di livello internazionale come Verdi Off dimostra” chiude Michele Guerra assessore alla cultura del Comune di Parma sostenitore dell’iniziativa.
Durante la presentazione si sono esibiti alcuni cantanti lirici interpreti delle arie verdiane e il giovanissimo corpo di ballo moderno Professione Danza sulle note del celebre compositore.
Per l’anteprima del Festival Verdi e l’inaugurazione di Verdi Off, l’energia e la poesia della danza verticale della Compagnia Il Posto abbraccia uno dei simboli della Città sulla musica di Verdi in Full Wall #Verdinaria. Il duecentesco campanile del Duomo diventa così il piano verticale su cui si muove una danza di corpi sospesi che stabiliscono, in una coreografia energica e dinamica, una relazione con lo spazio secondo una nuova prospettiva.
Per tutta la durata di Verdi Off, Piazza del Duomo sarà animata dall’installazione multimediale Macbeth Immersive Experience, commissione del Festival Verdi in prima assoluta a cura di Olo Creative Farm. Un grande cubo al centro della piazza, che non lascia presagire il suo contenuto, nasconde un mondo di immagini, luci, ombre, visioni oniriche e musiche che dilatano lo spazio, annullano l’orizzonte e proiettano lo spettatore nel mondo di Macbeth. Calato il sole, l’installazione entra in dialogo con lo spazio circostante, proiettando le sue immagini sugli storici edifici della piazza.
Tra le novità della terza edizione di Verdi Off: V.E.R.D.I., spettacolo di musica, immagini e danza dedicato al Risorgimento e a cinque figure femminili che contribuirono alla liberazione della Patria; Verdi Swing, un concerto in cui le sonorità dell’opera e il ritmo dello swing si fondono creando un genere nuovo; La maledizione di Triboletto, la tragica storia di Rigoletto in un’originale versione in scena nel greto del torrente Parma; Cervello, Udito e Musica, concerto benefico a favore della ricerca sulla sordità; il concerto Arpe d’Or, all’ombra del Battistero e del Duomo, con la più grande orchestra d’arpe; A merenda con Verdi, percorso gastronomico dedicato ai più piccoli, alla scoperta degli alimenti della piramide alimentare e dei sapori prediletti dal Maestro; Aide. Canti Migranti, dedicato alle tante donne che coraggiosamente si mettono in viaggio per giungere in luoghi nuovi e diversi, desiderose di fare; Verdi al Museo, concerto da camera al Museo Glauco Lombardi; Torniamo all’antico e sarà un progresso, letture dalle opere di Verdi con dj set; Il suono verdiano, concerto su strumenti d’epoca; Alchimia di suoni, pagine del repertorio verdiano per un duo di arpe; Verdi a palazzo e Armonie a palazzo, concerti nelle sale del Palazzo Bossi Boschi e del Palazzo Ducale con i cantanti dell’Accademia Verdiana e gli ensemble del Liceo Musica “Attilio Bertolucci”.
Tra le novità di quest’anno, il progetto Workshop Verdi Off, realizzato nell’ambito di una rafforzata collaborazione tra il Teatro Regio e l’Università di Parma in occasione del Festival Verdi. Verdi Off diventa infatti laboratorio formativo del workshop di Economia e gestione delle aziende culturali tenuto dalla prof.ssa Isabella Mozzoni agli studenti del Corso di Laurea in comunicazione e media contemporanei per le industrie creative.
Numerosi gli appuntamenti realizzati in collaborazione con la Casa della Musica: Quelle Sere… ciclo di proiezioni dedicate quest’anno a Ildebrando Pizzetti e Arrigo Boito; l’Omaggio a Boito nel centenario dalla morte; Boito&Boito, letture con musica dalle opere dei due fratelli Boito; Le metamorfosi di Falstaff, riflessioni e approfondimenti per comprendere la nascita e l’evoluzione di uno dei personaggi più amati della produzione verdiana; Quickly racconta, narrazione inedita di Falstaff in parole e musica; I due Otello, conversazione intorno alla gelosia delirante del personaggio verdiano e rossiniano; la seconda edizione del seminario Analisi della musica operistica di Verdi; Il Suono e il Segno, rassegna di concerti nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio; Peppino’s corner, per avvicinare le giovani generazioni al compositore italiano più popolare al mondo.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con i Servizio Sistema bibliotecario del Comune di Parma, con A ognuno il suo Verdi, conversazioni intorno al Maestro con Carla Moreni, Paolo Nori, Emanuela e Ludovica Carrara Verdi e Claudio Ricordi.
Tra i progetti speciali di Verdi Off, che vuole portare la gioia e l’emozione della musica dal vivo in luoghi che non sempre possono goderne, Il trovatore presso gli Istituti Penitenziari di Parma e Racconto corale, riservato ai piccoli degenti e le famiglie dell’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla.
Tornano, dopo il grande successo delle scorse edizioni, i concerti Un recital in salotto, grazie a coloro che hanno accolto l’invito a mettere a disposizione per qualche ora la propria casa e il proprio pianoforte per un recital lirico con gli allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”.
Si rinnovano gli applauditi appuntamenti con 27 volte Verdi, il cucù verdiano dai fornici del Teatro Regio; La notte verdiana, con le corali dell’Associazione Cori Parmensi; Verdi sacro, concerti di musica sacra corale e strumentale nelle chiese di Parma; la passeggiata In carrozza con Verdi; lo spettacolo di musica e danza Sui prati verdi; le proiezioni Verdi al Cinema; il concerto Tramonto verdiano; il pic-nic Bianchi Rossi e Verdi; Verdi Band e Non solo Verdi per portare la musica del Maestro in Oltretorrente, nel centro storico e nei principali quartieri della città; i Verdi Recital, con i solisti dell’Accademia Verdiana; la seconda edizione di Verdi Rap; le visite e gli appuntamenti col Club dei 27; gli spettacoli di danza e balli ottocenteschi; il Gala in nero; la musica verdiana al Labirinto della Masone, al Castello di Torrechiara e allo Csac; la Festa di chiusura di Verdi Off.
Verdi Off è realizzato dal Teatro Regio di Parma, con Comune di Parma e Associazione “Parma, io ci sto!”. Si ringraziano inoltre per la collaborazione Comune di Busseto, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, Polo Museale dell’Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, Liceo Musicale “Attilio Bertolucci”, Casa della Musica, CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Museo Glauco Lombardi, Ascom, Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla”, Istituti Penitenziari di Parma, Fondazione Magnani Rocca, Teatro del Cerchio, Servizio sistema bibliotecario del Comune di Parma, AIPO Agenzia Interregionale per il fiume Po, Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, Accademia Organistica di Parma, Associazione Cori Parmensi, Parma 360° Festival, Cinema Edison, Professione Danza, Accademia Verdiana, Associazione SENTO, Università di Parma, Società di Danza Parma, Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27, GioCampus, Festina Lente Teatro – Vagamonde, Associazione Positive River, Fare Bis Fare s.r.l., Labirinto della Masone, Associazione Verdissime.com, Scuole primarie e secondarie di Parma, Consiglio dei Cittadini Volontari Oltretorrente.
Il programma completo di Verdi Off è nel comunicato stampa in allegato e su teatroregioparma.it.
Grandioso VerdiOff bravissima Barbara Minghetti che ho avuto il piacere di ascoltare durante una lezione in Università. Con Verdi Off la città si anima e tutti ci sentiamo partecipi.
Propongo una notte a Teatro per gli adulti, oltre che per i bambini. Saremmo già in un buon gruppo che non vedrebbe l ora……pensateci.
Complimenti vivissimi per tutto quanto organizzato!!