E’ sceso il sipario sulla quinta edizione del Parma Etica Festival, l’evento più grande d’Europa dedicato all’importanza di uno stile di vita sostenibile, che si è svolto lo scorso weekend dall’8 al 10 giugno al parco Ex Eridania. “Possiamo dire che è stato il festival delle meraviglie – precisa Simonetta Rossi, vicepresidente di Parma Etica asd e deus ex machina della manifestazione – soprattutto per la pace e la tranquillità che si respirava. E tutto è stato possibile grazie alla passione dei nostri volontari: sono loro il motore del festival”, precisa lei, stanca ma felice.
Eccezionale l’affluenza di pubblico: si parla di oltre 40mila persone in tre giorni, battendo ogni record delle scorse edizioni, di cui la metà erano bambini e 10mila i cani che hanno potuto godere di una manifestazione dove anch’essi sono stati accolti con gioia. Nessuno era escluso infatti, come recitava uno striscione all’ingresso: “benvenuti in un luogo dove tutti gli animali sono rispettati: non ci sono estranei qui ma solo amici che non abbiamo ancora incontrato”. Dal venerdì alla domenica, dalla mattina alla sera, sono state tante le proposte che hanno coinvolto grandi e piccoli nel verde del grande parco cittadino, dove si sono aperte finestre su un mondo che può essere più rispettoso dell’ambiente che ci circonda ma anche di noi stessi e di ogni abitante.
La quinta edizione dell’atteso appuntamento di giugno, che ha visto il coinvolgimento anche di diverse associazioni e il patrocinio del Comune, ha presentato davvero un ricco programma tra conferenze e seminari partecipati, che hanno ospitato tanti relatori di fama, su tutti la maggior esperta italiana di sciamanesimo Selene Calloni Williams e il medico tedesco Ruediger Dahlke che ha parlato di alimentazione e malattia, interpretandone i significati. Non sono mancati laboratori e giochi istruttivi per bambini, spettacoli di teatro e artisti di strada, danza aerea, sport e musica. Più di un centinaio le bancarelle che hanno proposto prodotti, merce o servizi il più possibile sostenibili: dall’abbigliamento in eucalipto, bamboo e canapa sativa alla bigiotteria, passando per cibi e bevande salutari da agricoltura biologica, rimedi omeopatici, sensibilizzazione verso gli animali e la loro salute. Nel villaggio olistico tante le proposte per staccare la spina per qualche momento e dedicarsi allo yoga, al reiki, alla meditazione, a qualche massaggio o all’ascolto del gong o al bagno di suoni.
Quest’anno è stato dato ancora più spazio al cibo: a partire dall’offerta di menù nell’area ristorazione dove si è dato ampio spazio alla fantasia con le versioni vegane di molti piatti tradizionali, apprezzate tantissimo come testimoniano i numeri: 12mila i pasti serviti nei tre giorni, 300 le colazioni con cappuccini di soia bio vegan, 300 le crepes dolci al cioccolato bio vegan con impasto di farine integrali e bio di antiche varietà e 300 le crepes salate con il “non formaggio”. Tra i piatti le lasagne vegan sono andate per la maggiore insieme agli arancini di riso e alle olive all’ascolana. Non da meno le pizze, leggerissime e digeribilissime, preparate con farine integrali e biologiche di grani antichi di tipo 2 macinate a pietra. La più richiesta? La semplice “margherita” con mozzarella vegan e pomodoro. Tanti anche i golosi al Festival, come testimoniano gli oltre 500 dolci gustati: tra mousse al cioccolato e cheese cake vegan. Il meteo a favore ha anche necessitato di un grande consumo di liquidi tra cui gli estratti (andati a ruba) per cui sono stati utilizzati 10 chili di zenzero che andava a completare i bicchieri ricolmi di mix di frutta e verdura. E che dire della birra vegan! Seguitissimi anche i corsi di cucina consapevole con assaggi proposti da Cucinare secondo natura di Fidenza e dalla Funny Veg Academy di Milano per un’alimentazione più sana, variegata e ricca di spunti interessanti.
Un’altra interessante novità quest’anno è stata la rassegna del Cinema Solare Mobile a cura dell’associazione “Cinema du desert”: un cinema mobile che funziona ad energia solare, allestito all’aria aperta sotto a un tendone che ha trasmesso documentari per bambini e adulti sui temi della pace, del benessere e della sostenibilità.
L’affluenza, la partecipazione e i numeri non fanno quindi che confermare il successo del Parma Etica Festival, che di anno in anno cresce e offre sempre più una tavolozza di proposte per tutti dove respirare apertura, cultura, arte e condivisione, senza barriere: migliaia di persone che si ritrovano annualmente per un appuntamento che apre il cuore e lo scalda, dove trascorrere momenti di serenità, conoscenza e pace attorno al tema del consumo sostenibile.