Nato da una collaborazione tra Cooperativa La Bula-Digitarlo e Centro studi movimenti, con il sostegno finanziario della Fondazione Cariparma e con il patrocinio delComune di Parma, il progetto 68 DIGITALE si sta avviando verso la sua fase conclusiva e sarà presentato alla città nelle prossime settimane.
Lunedì, presso la sede di Digitarlo, il progetto è stato alla presenza della presidente della Coop. La Bula Laura Stanghellini, del dott. Luigi Amore di Fondazione Cariparma, del dott. William Gambetta del Centro studi movimenti, e dei rappresentanti del Comune Mattia Salati, delegato alla Disabilità per il Comune di Parma e Roberto Montali del Servizio Biblioteche.
68 DIGITALE ha consentito la digitalizzazione di oltre 600 manifesti (dalle locandine del Festival internazionale del teatro universitario alla propaganda di partiti e collettivi di studenti, lavoratori e donne, prodotti tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta) e circa 6.500 fotografie di assemblee, cortei e scioperi provenienti dall’archivio del “Quotidiano dei lavoratori” conservati nell’archivio del Centro studi movimenti e ora consultabili on line sul catalogo Opac della rete delle Biblioteche provinciali.
Sono queste immagini di vario tipo che testimoniano l’intensa stagione di mobilitazione a Parma e sull’intero territorio nazionale, dal nord al sud Italia, dalle principali metropoli alle città più piccole. In oltre un anno di lavoro, questo patrimonio straordinario è stato schedato dai ricercatori del Centro studi movimenti e digitalizzato poi dai ragazzi di Digitarlo. Un contributo, quello della bottega digitale della Bula, che ha anche un significato simbolico: sono proprio quelle persone “liberate”, sulla scia di quella stagione di lotta, a restituire a tutta la cittadinanza la possibilità di fruire di quei documenti.
I risultati di questo lavoro pluriennale verranno presentati in due iniziative pubbliche venerdì 18 e giovedì 31 maggio in piazzale Inzani: racconti, letture, proiezioni e musica dedicate, la prima, al tema della “conquista dei diritti“, la seconda al tema della protesta delle nuove generazioni. Accompagnati dalle letture di Agnese Scotti e Beatrice Baruffini e dalla musica di Francesco Pelosi, Ilaria La Fata e William Gambetta proietteranno alcune delle immagini digitalizzate e racconteranno le lotte per i diritti delle fasce sociali svantaggiate (malati psichiatrici, diversamente abili, minori in difficoltà, ecc.) e il protagonismo giovanile nel Lungo Sessantotto.
Un modo diverso per capire il passato ma anche per affrontare le questioni del presente.