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‘Dialogo tra i popoli’: due giorni di incontri al Wopa per un’integrazione possibile

 

Spunti per migliorare il grande lavoro fatto, per incrementare e diffondere una cultura fatta di colori e di diversità che arricchisce la nostra società. Percorsi di integrazione che passano attraverso la conoscenza degli ‘altri’ perché troppo spesso si teme quello che non si conosce e la comunità africana presente in città vuole farsi conoscere e raccontarsi ai cittadini parmigiani.

Per chi crede che un’integrazione riuscita sia possibile attraverso regole comuni e cultura del dialogo tra popoli diversi. “E io sono una tra quelli” afferma Nicoletta Paci durante la conferenza stampa del 15 maggio organizzata in Comune per presentare il progetto ‘Dialogo tra i popoli’, promosso in occasione dei 10 anni di attività dell’Associazione Culturale Colori d’Africa in programma venerdì 18 e sabato 19 presso WoPa Temporary – Via Palermo.

L’Associazione Socio Culturale Colori d’Africa, nata dall’incontro tra migranti di origini africana e la popolazione autoctona di Parma, promuove una due giorni di incontri e iniziative per rafforzare il processo di integrazione culturale a Parma e Provincia e un maggior coinvolgimento nelle azioni di solidarità internazionale.

Bessou A. GnalyWoh Presidente Colori d’Africa ha commentato come “il dialogo presuppone di essere in due. Con questa iniziativa vogliamo far conoscere alla città uno spaccato di cultura d’Africa e della sua gente ormai stabile a Parma, vogliamo mangiare, parlare, giocare e confrontarci per proseguire il cammino dell’integrazione per il quale è fondamentale conoscersi. Parleremo delle possibilità di chi viene a studiare, cucineremo piatti africani, proponiamo sfilate di moda, poesia e arte. Iniziative attrattive che possano essere un mezzo per entrare dentro una cultura che si mischia ogni giorno a quella italiana”.

L’assessora all’associazionismo Nicoletta Paci ha sottolineato come “Per questo programma sono tante le associazioni che si sono messe insieme per ribadire il desiderio di integrazione e di collaborazione con la società autoctona. E’ un’occasione per fare festa, per celebrare il decennale di Colori d’Africa, ma anche per discutere sulle attività poste in essere, per fare il punto per cercare di migliorarle insieme”.

“La dimostrazione di questa voglia di collaborare si vede nelle otto squadre di diversa estrazione che parteciperanno al torneo calcistico, nella presenza di volontari GUS sia in cucina che nell’organizzazione. Sono molte le pratiche belle di solidarietà e integrazione che Parma vive quotidianamente e che non vengono raccontate dai giornali. Questa sarà un’occasione per mostrarle” Ha aggiunto Marion Gajda, consigliere comunale aggiunto, Direttore GUS (Gruppo Umana Solidarietà)

Jean Claude Didiba, Presidente Consulta dei popoli ha detto che questa iniziativa racconta di una città che tiene in considerazione il Dialogo, una città dove opere la Consulta dei Popoli, ritenuta in Regione la miglior Consulta dell’Emilia Romagna.

L’iniziativa ha il supporto della Comunità delle donne dinamica della Costa d’Avorio Comunità del Burkina Faso Comunità del Ghana Comunità del Camerun Comunità Algerina Comunità del Marocco Comunità Italiana Associazione Nuova Tunisia Nuovo Tunisia Comunità Albanese Associazione Scanderberg.

 

Con l’obiettivo di creare un clima di convivenza civile nella legalità e nel seguire regole e consuetudini della nazione ospitante, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza al tema dell’integrazione e di contribuire attivamente alla reale e concreta convivenza fra diverse culture sul territorio di Parma e Provincia “Dialogo tra i popoli e le culture ” Nord & Sud offrirà tavole rotonde, momenti musicali, cibo, sfilata di moda, danza, teatro, letteratura, dal report dell’associazionismo, alle favole Africane, dalla poesia alla dimensione della disabilità il WoPa si aprirà alle storie dell’Africa che vivono qui.

Parma città d’arte, musica e teatro, è una città aperta a tutte le culture portatrici di libertà e uguaglianza tra i popoli. Dal 2002, la città di Parma è la sede dell‘Autorità alimentare dell’Unione europea e più che mai, è diventata un centro cosmopolita della regione Emilia Romagna, dove i popoli e le culture s’incontrano e convivono pacificamente.

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