Il Progetto “Educare alle differenze” ha messo in scena gli spettacoli dei ragazzi e le ragazze delle scuole di Parma per portare un messaggio di rispetto e accoglienza delle diversità. Promosso dall’Assessorato all’Educazione e Inclusione, ha coinvolto in un percorso di laboratori teatrali 350 ragazzi e ragazze di 13 Scuole del primo ciclo del Comune di Parma (Adorni, Albertelli, Anna Frank, Don Milani, Maria Luigia, Micheli, Racagni, Ferrari, Parmigianino, Salvo D’Acquisto, Verdi, Vicini).
I laboratori sono stati condotti da una rete di Teatri di Parma, ZonaFranca, Teatro del Cerchio, Teatro delle Briciole, Europa Teatri Teatro Lenz Rifrazioni, Teatro del Tempo, che hanno messo a disposizione del progetto la loro professionalità.
Educare alle differenze nasce con l’obiettivo di aiutare i giovani a riconoscere e rispettare ogni differenza – sia essa di genere, di cultura, di appartenenza religiosa, di provenienza geografica – a renderli consapevoli degli stereotipi che ci condizionano e a superare i pregiudizi. Tra i banchi di scuola si vivono esperienze fondamentali, si maturano scelte e aspettative che influenzano il futuro. A scuola ci si confronta e ci si misura con le diversità di ciascuno. Questo confronto spesso è vissuto con difficoltà, diffidenza, pregiudizio.
Per prevenire fenomeni di discriminazione ed esclusione, bullismo, cyber bullismo, razzismo, omofobia e violenza di genere è necessario mettere in atto una strategia educativa precoce: in questa direzione si è mosso Educare alle differenze.
I ragazzi sono stati coinvolti in un percorso di avvicinamento linguaggio del teatro, attraverso la creatività, il lavoro di gruppo, i giochi di improvvisazione, la danza. Hanno fatto un percorso di crescita, riconoscendo che ognuno è unico e speciale e che le diversità non sono un limite ma una ricchezza
Attraverso la scrittura creativa, i ragazzi stessi hanno elaborato i testi che sono stati presentati il 18-19-20 aprile 2018 presso il Teatro al Parco di Parma. In ogni giornata, a partire dalle ore 17.00 sono state impegnate cinque classi che, guidate dagli insegnanti di teatro, hanno messo in scena l’esito del lavoro scaturito dai laboratori. All’esito finale ha partecipato anche una classe della Scuola Salvo D’Acquisto che ha condotto un percorso di Teatro con il supporto degli educatori del Gruppo Scuola.
Il progetto si è concluso il 5 maggio 2018 con la “Camminata per educare alle differenze”. Tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al progetto, insieme ai loro insegnanti, hanno percorso il centro della città in un corteo colorato e festoso, fermandosi in vari punti per brevi azioni sceniche che richiamavano i loro spettacoli: sono volati in aria palloncini carichi di desideri, si è data la parola a burattini costruiti in classe, sono stati offerti ai passanti poesie e bulbi di fiori per far crescere il rispetto, si è ballato in gruppo tenendosi per mano, ci si è stretti un grande abbraccio, avvolti in una lunghissima sciarpa colorata, ripetendo in coro lo slogan “Batti le mani, schiocca le dita, rispetto per le differenze tutta la vita”
Soddisfazione da parte dell’Assessora Ines Seletti, che alla fine della camminata ha dichiarato:“Abbiamo chiuso con una bellissima camminata finale questo fantastico progetto, che è stato presente nelle scuole per tutto l’anno scolastico, portando nelle classi l’esperienza del teatro. L’importanza di “Educare alle differenze” sta nel voler aiutare tutti i nostri bambini e nostri ragazzi ad accettare qualsiasi tipo di differenza. Gli argomenti affrontati sono stati diversi e sono stati scelti dagli stessi insegnanti delle scuole insieme ai propri alunni: ognuno ha deciso di mettere in scena a teatro quella che riteneva fosse la tematica sulle differenze più interessante per la propria classe”
Come spiega Graziana Morini, Dirigente di due delle scuole coinvolte (Scuole Ferrari e Anna Frank): “”Educare alle differenze” ha suscitato un notevole apprezzamento sia da parte dei ragazzi che degli insegnanti e delle famiglie. Quel che ha dato valore educativo al progetto è stata la modalità con cui si è arrivati a definire i contenuti degli spettacoli: i ragazzi sono stati i veri protagonisti del lavoro in ogni sua fase. Quello che abbiamo visto in scena è la sintesi di un’elaborazione fatta in classe, una riflessione originale e costruita insieme, non un testo calato dall’alto”.
“Alla fine del progetto possiamo dire che “Educare alle differenze” anche quest’anno è stato in grado di creare dei legami profondi tra il mondo della scuola e il mondo del teatro. – ha dichiarato Franca Tragni, di Zona Franca che è stata capofila tra i teatri coordinando il progetto- Si è lavorato a fianco dei ragazzi e dei loro insegnanti, portando ognuno il proprio linguaggio, la propria storia, la propria sensibilità e costruendo insieme un testo che esprimesse le emozioni e le riflessioni emerse in classe”