Il progetto “Wander Kamera” nasce in Germania nel 2017 per dare voce a un gruppo di rifugiati, nel contesto del master in Relazioni Culturali e Migrazioni della Università Europea “Sigmund Freud”- sede di Berlino. Arriva ora al Wopa con una mostra fotografica promossa da Svoltare e dall’assessorato al Welfare del Comune di Parma. 56 scatti fotografici che dalle pareti del Wopa mostrano come i migranti accolti a Parma vedono la città, mostra come occhi che vengono da lontano hanno catturato angoli, monumenti, luci e spazi della città che li ha accolti.
Flora Ortis e Francesco Fornari ne sono stati i curatori. Hanno riproposto un progetto parallelo, vissuto come studenti all’Università di Berlino, che vuole provare a conoscere ed approfondire la realtà migratoria italiana, diversa e complementare rispetto a quella tedesca. “Inclusione culturale attraverso un’attività povera, che ha utilizzato macchine fotografiche usa e getta e ha visto i richiedenti asilo cimentarsi anche con l’allestimento è stato un ricco momento di emozioni, di conoscenza, di scambio” ha commentato Simone Strozzi presidente di Svoltare Onlus. All’inaugurazione della mostra che sarà aperta anche sabato 28 aprile, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 19.00 ha presenziato l’assessora al Welfare Laura Rossi. “Questo progetto vede l’accoglienza come occasione di opportunità, vede Parma trasformare i sogni, le idee in atti concreti. Grazie alla volontà politica, alle istituzioni, ma soprattutto grazie agli operatori di Svoltare i momenti difficili, gli anni duri dopo l’arrivo in Italia sono costellati a Parma, forse più che in altre città, di opportunità. Wander Kamera è una di questa. I richiedenti asilo hanno avuto la possibilità di avere una voce che racconti la loro visione della città dove lunghi viaggi li hanno portati, i visitatori della mostra di poterla ascoltare”.
“Wander Kamera”, che gode del patrocinio del Comune di Parma, è un laboratorio creativo: venti richiedenti asilo, inseriti nel progetto di Svoltare Onlus, hanno scattato foto, creato storie e allestito uno spazio di racconto visivo.
L’ingresso alla mostra è libero. Le foto dei richiedenti asilo resteranno in esposizione venerdì 27 aprile, dalle ore 16.30 alle 19.30, e sabato 28 aprile, dalle ore10.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 19.00.