Giovedì 12 aprile 2018 alle 16.30 presso la Biblioteca Monumentale del Monastero di San Giovanni (Parma), con ingresso libero e gratuito
Il rapporto tra cervello e corpo; i meccanismi neurofisiologici alla base della soggettività e della capacità di relazionarci agli altri; e il modo in cui la malattia mentale influisce su tutto ciò. Di questo si parlerà giovedì 12 aprile, dalle ore 16.30, alla Biblioteca Monumentale del Monastero di San Giovanni, durante una conferenza pubblica organizzata da Progetto Itaca Parma. Protagonista dell’incontro sarà Vittorio Gallese, Professore Ordinario di Fisiologia presso il dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, che insieme ai colleghi dell’Ateneo parmense ha firmato la scoperta dei neuroni specchio e l’elaborazione di un modello neuroscientifico dell’intersoggettività, la teoria della simulazione incarnata.
“Nel nostro cervello – scrive il prof. Gallese nella presentazione dell’incontro – sono presenti una molteplicità di meccanismi di “rispecchiamento” grazie ai quali riconosciamo gli altri come nostri simili e che verosimilmente rendono possibile la comunicazione intersoggettiva e una comprensione implicita degli stati mentali-emotivi altrui. Questi meccanismi neuro fisiologici sono stati concettualizzati come espressione di un’architettura funzionale di base del nostro cervello, la simulazione incarnata”. “Secondo questo modello – prosegue Gallese – la simulazione incarnata rende possibili le nostre ricche e diversificate esperienze intersoggettive ed è alla base della nostra capacità di empatizzare con gli altri. Discuteremo le implicazioni di questo modello in relazione ad importanti aspetti psicopatologici della Schizofrenia”.
L’incontro, gratuito e aperto al pubblico, è organizzato da Progetto Itaca Parma, l’associazione che dal 2013 offre gratuitamente servizi e iniziative di informazione, prevenzione, supporto e reinserimento alle persone con disturbi della salute mentale e alle loro famiglie.
Tra questi ricordiamo il corso di formazione “Da Famiglia a Famiglia” (pensato per i famigliari delle persone malate, fornisce informazioni teoriche e consigli concreti sul tema della malattia, trasmessi in modo semplice e comprensibile), il Gruppo di Auto Aiuto (uno spazio protetto in cui, ogni due settimane, i famigliari possono condividere la propria storia, trovare un conforto e confronto, in un clima di rispetto, non-giudizio e privacy), il progetto di prevenzione “A Scuola con Progetto Itaca” (condotto negli istituti superiori della provincia in collaborazione con Ausl Parma) e infine il Club Itaca Parma, il programma non residenziale per il recupero dell’autonomia socio-lavorativa di persone con una storia di malattia mentale.
L’associazione è in borgo Pipa 3/a ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Info: 0521 508806, www.progettoitacaparma.org, su Facebook “Progetto Itaca Parma – Club Itaca Parma”