di Titti Duimio
Una rassegna importante quella presentata in Comune il 6 aprile, una rassegna che ruota attorno all’antropologia culturale contemporanea, un modo per capire il tessuto sociale di un territorio e creare una consapevolezza critica attorno all’umanità cittadina e alle sue mille identità in dialogo.
La città è lo spazio delle cittadinanze, di conflitti, di defnizione degli incontri e delle distinzioni, dei progetti, delle relazioni intergenerazionali, degli spazi possibili o desiderati, delle istanze di partecipazione, delle contraddizioni, del tempo e del lavoro, della famiglia nelle sue diverse espressioni, del guardare e del guardarsi.
La città è uno spazio dinamico dove progetti, conflitti, contraddizioni e speranze segnano i tempi e i modi del nostro “stare con gli altri”.
Giovedì 12 aprile prenderà il via, infatti, la rassegna “Cosa dicono oggi gli antropologi? La città- sguardi sul contemporaneo” promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, dall’Università di Parma, dalla Fondazione “Museo Ettore Guatelli” e dalla Fondazione Monteparma in collaborazione con il CAPAS – Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Università e il Teatro delle Briciole.
L’intento della rassegna, ideata e coordinata da Martina Giuffrè, professoressa di Antropologia Culturale all’Università di Parma, e da Mario Turci, direttore del Museo “Ettore Guatelli”, è di riportare al grande pubblico i risultati raggiunti dall’antropologia culturale nell’ambito delle analisi e riflessioni sul contemporaneo.
Il progetto si svilupperà da aprile fino a giugno con diversi tipi di incontri: dialoghi con esperti, presentazioni di libri, appuntamenti sull’antropologia per l’educazione e performance.
I dodici incontri saranno dislocati in tutti i quartieri di Parma, creando una rassegna itinerante che punta all’incontro con tutti i cittadini.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero sino ad esaurimento posti.
Programma Dialoghi
Giovedì 12 aprile, ore 17.00 – Centro Giovani Montanara
La Specificità dell’antropologia per capire il contemporaneo
In questo primo incontro si parlerà di come, più di altre discipline, l’antropologia sia utile, e necessaria, per capire la vita delle città. Ad illustrare l’argomento sarà Franco La Cecla, antropologo culturale di fama mondiale.
Giovedì 3 Maggio, ore 17.00 – Nuova Sede Fondazione Monteparma
Culture della violenza. Come comprendere il male sociale?
Al centro di questo incontro la tematica della violenza. Ad offrire una chiave di lettura su questo argomento sarà Fabio Dei, professore di antropologia culturale all’Università di Pisa: la violenza non è mai una semplice esplosione di furore ma un comportamento sociale guidato da codici culturali specifici.
Domenica 20 Maggio, ore 16.00 – Museo “Ettore Guatelli”
Nelle scarpe degli altri. Oggetti e alterità
Fulcro di questo incontro saranno gli oggetti come condensatori di storie, in grado di raccontare ciò che hanno visto e vissuto. A guidare questo percorso saranno Martina Giuffrè, professoressa di antropologia culturale all’Università di Parma, e Mario Turci, direttore del Museo “Ettore Guatelli” ed esperto di scenografia.
Giovedì 31 maggio, ore 17.00 – Centro Giovani Casa nel Parco
Migrazioni e prove di cittadinanza
Il tema delle migrazioni e della cittadinanza è più che mai al centro di molti dibattiti. In questo incontro Bruno Riccio, professore di antropologia culturale all’Università di Bologna, offrirà un interessante punto di vista sulla questione. Riccio racconterà le “prove”, intese sia nel senso di tentativi che in quello di esempi, di cittadinanza avvenute negli ultimi 25 anni, frutto delle esperienze di associazionismo dei migranti e dei loro figli.
Giovedì 7 giugno, ore 17.00 – Nuova sede della Fondazione Monteparma
Fare famiglia oggi
In questo incontro Simonetta Grilli, professoressa di antropologia sociale all’Università di Siena, spiegherà come il concetto di famiglia e di relazioni abbia subito una “metamorfosi” dovuta anche alle grandi mutazioni strutturali e culturali del mondo attuale. Particolare attenzione verrà posta sulla trasformazione delle forme di riproduzione e genitorialità.
Giovedì 21 giugno 2018, ore 17.00 – Nuova sede della Fondazione Monteparma
La memoria e la città
Questo incontro si concentrerà sulle città, su come queste nel loro dinamismo cancellino continuamente memorie e luoghi. Pietro Clemente, massimo esperto di antropologia culturale e presidente onorario di SIMBDEA, mostrerà come e perché l’antropologia sia uno strumento utile per contrastare la “smemoratezza del moderno”.
Presentazioni di libri
Giovedì 19 aprile, ore 20.30 – Centro Giovani Federale
Sull’orlo del pregiudizio. Razzismo e islamofobia in una prospettiva antropologica
Il testo presenta i risultati della ricerca portata avanti da Francesco Bachis, professore di antropologia all’Università di Cagliari e all’Università di Sassari. Nel suo libro Bachis analizza diverse pratiche discorsive che hanno come effetto quello di produrre razzismo e islamofobia approfondendone le condizioni storico politiche e la performatività.
Giovedì 24 maggio, ore 17.00 – Nuova sede della Fondazione Monteparma
Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità
Paolo Apolito, professore di antropologia culturale all’Università Roma 3, racconterà il suo ultimo esperimento: la traduzione in forma di teatro di un saggio scientifico. Apolito, infatti, ha trasformato il suo libro del 2014 Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità in un monologo teatrale intitolato Antropologo a domicilio – Ritmi di Festa , che ha presentato in oltre 130 città d’Italia.
Lunedì 28 giugno, ore 16.30 – Università di Parma
“Piccolo lessico della diversità” di Marco Aime e Davide Papotti
Il volume presentato si concentra sul concetto di alterità, intesa nella declinazione geografica di altrove. In questo incontro Davide Papotti, professore di Geografia culturale all’Università di Parma, presenterà la sua riflessione sul mito dell’ “altrove”. Alla presentazione sarà presente anche Patrizia Boschiero, Responsabile edizioni della Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Antropologia per l’educazione
Giovedì 17 maggio, ore 17.00 – Università di Parma
Culture bambine a scuola. Prospettive antropologiche sull’educazione
In questo incontro ci si interrogherà su come si raffigurino l’infanzia e le diverse “culture bambine” che convivono in classe e su come queste immagini influiscano sulle dinamiche di accoglienza e inclusione educativa. A guidare questa riflessione sarà Mara Benadusi, professoressa all’Università di Catania ed esperta di antropologia applicata.
Giovedì 14 giugno, ore 17.00 – Centro Giovani Casa nel Parco
Città e formazione. Esperienze tra urbanistica e didattica
Paolo Calidoni, professore di Didattica all’Università di Parma, e Silvia Serreli, professoressa di Tecnica urbanistica all’Università di Sassari, parleranno dell’importanza “learning by observing and pitching in”. Di come questa pratica sarebbe una valida alternativa all’iper-scolarizzazione e tecnologizzazione, ormai dilaganti nell’educazione in età evolutiva.
Performance
Venerdì 22 giugno, ore 18.00 – Teatro al Parco
Corpi/3: del bene e del male
La Compagnia Resistente Popolare Internazionale (CO.R.P.I.) porterà in scena una performance frutto di un laboratorio interculturale di teatro e danza. L’esibizione analizzerà le relazioni umane, la sofferenza dell’incontro, la costruzione dei confini e dei razzismi ma anche la bellezza della vita.