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Ultimo appuntamento del ciclo ‘Aspettando il Terzo Giorno’ il 26 marzo al Palazzo del Governatore con il libro ‘L’utopia sostenibile’ dell’economista Enrico Giovannini, ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nel governo Letta, che ha dialogato con Dario Costi, docente di architettura a Parma, di temi ambientali e di scenari politico-sociali di un futuro ormai prossimo.
Paesaggio, ambiente, sostenibilità dal punto di vista politico e sociale i temi discussi durante l’incontro presentato dall’assessore Michele Guerra e dal rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, temi centrali che la mostra ‘Il Terzo Giorno’ dal 20 aprile racconterà in chiave artistica negli spazi del Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi.
Dopo un’introduzione storico politica sulle cause dei cambiamenti epocali ai quali stiamo assistendo del prof. Nicola Antonetti, Professore emerito di Storia delle dottrine politiche all’Università di Parma e presidente dell’Istituto Don Sturzo di Roma, Enrico Giovannini ha illustrato il suo libro ‘L’Utopia Sostenibile’ edito da Laterza.
Un titolo che suona apparentemente come un ossimoro ma che in realtà nasconde la speranza di un’idea di mondo migliore possibile con le reali risorse disponibili sulla terra. Un inno alla ragione e alla consapevolezza comune che possa trasformare un presente in pericoloso declino continuo in un futuro sostenibile e rispettoso dei cambiamenti ormai inarrestabili.
Una possibile strada praticabile alla luce di dati scientifici che condannano senza appello il destino del pianeta ma che, allo stesso tempo, suggeriscono cambiamenti urgenti di visione e di politiche a livello mondiale immediatamente attuabili per invertire la rotta e scongiurare il caos.
“Dal 1972 gli studi degli esperti prevedevano esattamente quello che sta succedendo e se vogliamo salvarci dobbiamo assolutamente cambiare il nostro modello di sviluppo che tanti benefici ha prodotto ma che ha finito la benzina e la vera utopia sarebbe quella di continuare con la teoria della crescita infinita- dice Enrico Giovannini–
Una famosa battuta del comico Groucho Marx diceva “Perche’ mi devo occupare delle generazioni future, cosa hanno fatto loro per me?” , ecco centrato il problema: noi ci siamo appropriati del futuro di chi deve ancora nascere ipotecandone il destino.
Se a pelle sentiamo che qualcosa non va abbiamo il dovere di provare a fare qualcosa per cambiare e ho grande fiducia che questo possa accadere’.
Arte, economia, politica e imprenditori consapevoli e l’intera classe dirigente devono interrogarsi per trovare un nuovo modello di crescita sostenibile per scongiurare il rischio di una retro-utopia, come diceva Baumann, che porterebbe l’umanità a forti arretramenti culturali fino alla violenza per la sopravvivenza e le 5 parole d’ordine per farlo sono: proteggere, promuovere, prevenire, preparare e trasformare. Un nuovo modello economico circolare che porterebbe grandi vantaggi alle imprese e al mondo del lavoro. Queste le decisioni che dobbiamo prendere oggi per offrire un futuro migliore a chi ancora deve venire” conclude l’autore.