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Palazzo Bossi Bocchi: riprende l’attività culturale con un nuovo calendario per la primavera

Riprende l’attività di Palazzo Bossi Bocchi, sede espositiva delle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma. Sale e corridoi allestiti e concepiti per essere una ricchissima testimonianza della cultura e dell’arte della città di Parma, unitamente ad importanti lasciti che hanno ampliato i confini oltre l’ambito locale, rivelando la raffinatezza di alcune collezioni private, tra cui la donazione Bruson, straordinaria testimonianza dell’800 italiano, quella dei fratelli Cozza significativa raccolta di pittura fiamminga, quella dei coniugi Ennio e Egle Marani, nella quale si possono ammirare pittori contemporanei locali, mobili legati alla storia del mobile parmigiano e collezioni di porcellane settecentesche e di vetri art déco e l’importante donazione Garbarino comprendente un importante fondo di ceramiche rinascimentali dell’Italia centro settentrionale. Suggestiva ed unica, infine, la sezione dedicata alla storia della moneta e della cartamoneta.

Nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 27 maggio 2018, le Collezioni d’Arte di Palazzo Bossi Bocchi saranno aperte gratuitamente al pubblico nei pomeriggi di martedì e giovedì (orari 15.30-18.00) e nella giornata di domenica (orari 10.00-12.30 ▪ 15.30-18.00); giornate di chiusura: 1° aprile e 1° maggio.

Come sempre, l’apertura degli spazi espositivi è abbinata ad un ricco calendario di conferenze, approfondimenti scientifici e laboratori didattici volto a valorizzare le Collezioni d’Arte della Fondazione Cariparma: nello specifico prosegue la sesta edizione dei seguitissimi “I Martedì dell’Arte” (8 conferenze per approfondire i più ampi temi della storia dell’arte), il ciclo “Mezz’ora d’arte con…” (5 interventi scientifici domenicali volti ad esaminare e approfondire di volta in volta le singole opere o particolari nuclei delle Collezioni permanenti, privilegiando il rapporto diretto con il manufatto artistico) e il cartellone “Un museo a misura di bambino” (3 laboratori didattici domenicali per famiglie e bambini, volti ad avvicinare l’opera d’arte con un approccio ludico; per questi appuntamenti è gradita la prenotazione all’indirizzo mail: [email protected]).

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Per i gruppi è richiesta la prenotazione.

La capienza della sala conferenze è di 60 persone.

L’attività culturale 2018 di Fondazione Cariparma è realizzata in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.

Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma (Strada al ponte Caprazucca, 4 – Parma)

info: [email protected]/[email protected]. www.fondazionecrp.it. Seguici su facebook.

Questo l’elenco completo degli appuntamenti previsti da marzo a maggio 2018:

I MARTEDÌ DELL’ARTE”

giovedì 8 marzo, ore 17

Solo per amore?, a cura di Serena Nespolo.

martedì 27 marzo, ore 17

La fede preziosa. Le antiche argenterie del Monte di Pegno di Busseto in restauro a Palazzo Bossi Bocchi, a cura di Rossella Cattani con Angela Allini e Giorgio Arcari.

martedì 10 aprile, ore 17

Vetri, metalli, ceramiche: lo stile Art Nouveau raccontato attraverso i manufatti,

a cura di Anika Toscani.

martedì 17 aprile, ore 17

Raccolte d’arte e di meraviglie tra mecenatismo e ideologia, a cura di Nicoletta Moretti.

martedì 24 aprile, ore 17

L’archeologia nelle collezioni di Fondazione Cariparma, a cura di Luciana Saviane.

martedì 8 maggio, ore 17

“Vita d’arte”: storie di collezionisti contemporanei, a cura di Isotta Langiu.

martedì 15 maggio, ore 17

Il municipium di Veleia tra passato e futuro/1

Da don Filippo di Borbone a Maria Luigia all’oggi: scavi e ritrovamenti, a cura di Luciana Saviane.

martedì 22 maggio, ore 17

Il municipium di Veleia tra passato e futuro/2. Dai reperti alla realtà aumentata: un nuovo modo di raccontare l’antichità, a cura di Luciana Saviane con Nazarena Bruno e Riccardo Roncella (Dip. di Ingegneria e Architettura, Università di Parma).

MEZZ’ORA D’ARTE CON…”

domenica 11 marzo, ore 16

PARMA è POP: la città di Tiziano Marcheselli, a cura di Isotta Langiu.

domenica 18 marzo, ore 16

Flaminio Torrigiani di Pietro Melchiorre Ferrari, a cura di Francesca Campanini.

domenica 8 aprile, ore 16

Amedeo Bocchi, a cura di Deborah Ranalli.

domenica 6 maggio, ore 16

Telemaco Signorini, a cura di Serena Nespolo.

domenica 13 maggio, ore 16

Latino Barilli, a cura di Anika Toscani.

UN MUSEO A MISURA DI BAMBINO”

domenica 25 marzo, ore 16

Realizzare un quadro/1: il mio ritratto (dai 6 anni in su), a cura di Rosanna Spadafora.

domenica 15 aprile, ore 16

Realizzare un quadro/2: la cornice (dai 6 anni in su), a cura di Rosanna Spadafora.

domenica 29 aprile, ore 16

Scopri la Duchessa!, a cura di Deborah Ranalli.

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Palazzo Bossi Bocchi

Sede delle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma, le sale museali sono state allestite e concepite per essere una testimonianza della storia, della cultura e dell’arte della città di Parma.

Dallo splendido autoritratto a penna di Parmigianino, passando per la caravaggesca tela di Lanfranco, le padane nature morte di Boselli, fino alla Parma trasfigurata di Bruno Zoni e al dialogo con l’informale di Goliardo Padova, le Collezioni d’Arte della Fondazione Cariparma offrono un ampio sguardo sulla cultura figurativa soprattutto locale. È il caso ad esempio dei seicenteschi ritratti farnesiani e di quelli di epoca borbonica di Van Loo, del prezioso ciclo ottocentesco di Giambattista Borghesi ricostruito in una delle più suggestive sale dell’itinerario espositivo.

Percorrendo gli spazi di Palazzo Bossi Bocchi si incontrano dipinti, sculture, opere d’ebanisteria e complementi d’arredo che raccontano la storia ducale della città, di un gusto che si evolve e muta nel passaggio da una corte all’altra. Importanti lasciti hanno ampliato i confini della raccolta, che ora va ben oltre l’ambito locale rivelando la raffinatezza di alcune collezioni private parmensi. Quella Garbarino che ha nello splendido nucleo di maioliche il suo punto di forza, la Cozza che ha arricchito Palazzo Bossi Bocchi di una consistente presenza di autori fiamminghi e sculture lignee, e quella Marani, nella quale si possono ammirare pittori contemporanei locali – Bocchi, Barilli Mattioli e altri -, mobili legati alla storia del mobile parmigiano e una splendida raccolta di porcellane settecentesche e di vetri art déco.

La donazione di Renato Bruson, infine, permette una straordinaria panoramica tutta concentrata sul secondo ottocento italiano: i dipinti di Fattori, Lega, Borrani, Signorini, le poetiche vedute lagunari di Ciardi e Fragiacomo e ben quattordici opere boldiniane, rappresentano un notevole valore aggiunto al già consistente patrimonio artistico della Fondazione.

Suggestiva, infine, la sezione dedicata alla storia della moneta e della cartamoneta nei sotterranei del Palazzo.

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