di Arianna Belloli
Una scuola per il futuro di Sorbolo e la riqualificazione di un quartiere. Questo il progetto ambizioso ma solido presentato dal sindaco Nicola Cesari alla quarta giornata delle buone pratiche organizzata da Proges e Manifattura Urbana presso il WorkOut Pasubio, sabato 17 febbraio.
Una giornata che, attraverso un percorso partecipato con cittadini e professionisti, ha aperto un dibattito sulla riqualificazione urbana: 5 tavoli per stilare un elenco di priorità, errori da evitare e obiettivi per il recupero delle aree urbane lasciate al degrado. Presente ai tavoli anche l’assessore all’urbanistica del Comune di Parma, Michele Alinovi.
Tra i progetti di sostenibilità e buona amministrazione, è stata illustrata la nuova scuola media di Sorbolo, che sorgerà tra via Mantova, via Gruppini e via IV Novembre, alle porte del paese. Qui l’area, lasciata parzialemente al trascuro, verrà riqualificata grazie a un porgetto che parte da una scuola secondaria 1^ grado per 450 bambini e ragazzini, su una superficie di 9.320 mq, che non sarà solo banchi e aule, ma un luogo della città e dei cittadini, e sarà all’interno di un centro sportivo. Prevista infatti l’apertura anche nelle ore pomeridiane e l’accesso libero al primo piano. La struttura, in legno e vetro, sarà infatti su due piani prevedendo la possibilità di chiudere gli accessi al piano superiore permettendo ai cittadini di continuare a frequentare l’istituto anche dopo le lezioni. L’edificio sarà dotato di Auditorium e cinema, giardino, mensa pubblica con foresteria. Previsti anche 4 Laboratori per attività extrascolastiche, una Biblioteca divisibile e utilizzabile anche in orario extrascolastiche, due spazi per attività di gruppo ed attività extrascolastiche.
Nei pressi della struttura si ramificano le stradine del paese che portano al vicino centro anziani, agli orti sociali, al recuperato campo da baseball e forse, in un futuro non troppo lontano, anche a una piscina pubblica.
“L’idea, sviluppata grazie a un percorso condiviso con i cittadini – spiega il sindaco Cesari – è di creare un Campus, una città nella città, a misura di pedone, sicura, facilmente accessibile e aperta a tutti. Una EDU CITY per far crescere i nostri ragazzi in un ambiente virtuoso. La mensa prevederà la valorizzazione dei prodotti tipici locali, molti sono i privati che saranno interessati al progetto. Ci saranno degli orti sociali a cui i ragazzi potranno partecipare, vicino ci sono i campi sportivi. Previste collaborzioni anche con Giocampus”.
A breve, lungo via Mantova sorgerà il nuovo centro commerciale Conad. L’amministrazione prevede così di avere “un ulteriore parcheggio, oltre a quello dal lato opposto del Centro Sportivo, per chi, in sicurezza, vuole portare il figlio a scuola senza la premura di portarlo sin davanti all’ingresso”. L’area è prevalentemente pensata per i pedoni ma facile sarà l’accesso anche per i ciclisti. La pista ciclabile già esistente, che collega i comuni della bassa parmense, permetterà di entrare direttamente dentro al nuovo Campus.
Il numero di alunni che potrà ospitare la scuola, 150 in più rispetto alle esigenze attuali del Comune, è “ragionato per il futuro – spiega il sindaco – prevediamo infatti che nei prossimi anni arriveranno nuove aziende sul nostro territorio e quindi nuove famiglie”.
Ma il progetto di riqualificazione urbana porta a cascata altre opere di recupero. In previsione dell’idea Campus sono infatti diversi i provati che si sono già interessati con l’amministrazione per l‘ex fabbrica di conserve Silver, in zona stazione. “Un bellissimo edificio industriale, grezzo, come quello del WorkOut Pasubio di Parma”.
I cantieri per la scuola potrebbero aprire già dall’anno prossimo. Si aprirà a breve infatti il bando da 360 mila euro per la ricerca dei progettisti. Per la realizzazione della scuola di Sorbolo è stato stimato un preventivo di 3.700.000 euro. Poi la proprietà passerà a Inail per 20 anni che a sua volta verrà finanziata dal Miur secondo quanto previsto da “Scuole Innovative“: il concorso di idee emesso dal Ministero dell’Istruzione, Inail e Indire che prevede la realizzazione di 51 Scuole Innovative in tutta Italia grazie allo stanziamento di 350 milioni di euro, previsto dalla legge ‘Buona Scuola’.
A completare l’idea di EDU CITY ci sarebbe poi un’altra scuola, questa volta elementare, che sarà possibile tuttavia solo se andrà in porto la fusione con il Comune di Mezzani.