Dal 30 gennaio al 26 febbraio nello spazio espositivo LaZona al Centro Cinema Lino Ventura sarà allestita la mostra “Antropocene” dei due artisti parmigiani Bluxm Magni e Matteo Xulli. Antropocene è il termine usato per indicare l’epoca geologica attuale, nella quale è l’essere umano con la sua attività a causare i principali cambiamenti territoriali, strutturali e climatici del pianeta.
Gli oltre 2.400 ordigni nucleari fatti esplodere. I cieli pieni dei residui della combustione di carbone e petrolio bruciati per la nostra mobilità. Gli allevamenti intensivi, che sono tra le maggiori cause dell’aumento della temperatura terrestre, producono il 51% d’anidride carbonica, metano e protossido d’azoto emessi nell’aria. I 50 miliardi di tonnellate di calcestruzzo, i 500 milioni di tonnellate di alluminio e gli almeno 300 milioni di tonnellate di plastica che costituiscono il nostro personale strato geologico.
A partire da questi fattori che stanno cambiando la struttura della terra e con la consapevolezza, ormai acquisita, della portata dell’impatto storico dell’uomo, gli artisti, attraverso le opere in mostra, vogliono incuriosire e avvicinare il pubblico alla natura, reale protagonista delle nostre vite.
Bluxm Magni e Matteo Xulli, maestri d’arte e compagni di studi al Liceo Artistico Paolo Toschi di Parma, si trovano, così, a confrontarsi su questo delicato tema per dirigere l’attenzione dello spettatore sulla vulnerabilità e la fragilità del nostro ecosistema in una mostra composta da un mix di opere, realizzate con materiali differenti, tra dipinti, sculture, chine, fotografie, pittura digitale e quadri a tecnica mista.
Venerdì 2 febbraio, dalle 18 alle 20.30, si terrà, presso il Cinema Lino Ventura, il vernissage della mostra alla presenza degli artisti.