“Islanda tra cielo e terra” di Max Lupidi: la presentazione venerdì 9 febbraio alle ore 18 presso la Libreria Fiaccadori, in strada Duomo, Parma
Il libro, edito da Sassi Editori, parla dell’Islanda, un’isola forgiata nel tempo, dove i contrasti si incontrano a formare un paesaggio che non ha eguali nel resto del Pianeta. E’ una terra fatta di giaccio e fuoco, di laghi e vette incombenti, di cascate tuonanti e balene che nuotano davanti alle sue coste nere di lava. E’ il Grande Nord, un pezzo di mondo da vedere e non dimenticare mai, ma è più dolce e accogliente di quanto lo immaginiamo. Un fotografo è riuscito a raccontare le diversità di questo Paese piantato in mezzo alle correnti dell’Atlantico, trasformando molte delle sue geografie in astrazioni. Lui si chiama Massimo Lupidi, il suo poetico lavoro è ora raccolto in un libro edito da Sassi e dal titolo “Islanda tra cielo e terra”.
Non ha il taglio paesaggistico da National Geographic, per intenderci, va oltre la pura osservazione. Va esattamente dove dovrebbe andare l’approccio al paesaggio: verso la filosofia. Il volume vanta una prefazione di Eliza Reid, first lady della Repubblica d’Islanda e riunisce una selezione di immagini che riprendono queste lande straordinarie sia da terra che dall’alto. Grazie alle inquadrature aeree, forme e colori ci vengono restituite quasi fossero altro, quasi evocassero dipinti di Pollock o Klee per assumere nuovi significati. L’autore alterna poi scatti più definiti, inquadrature ampie che svelano maggiori dettagli sui luoghi incontrati e che, di certo, conosce molto bene. Ad accompagnare il suo racconto sono impaginate anche le poesie di Sigurbjörg Þrastardóttir, una scrittrice dell’isola.