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50° anniversario della morte di Pizzetti – 26 gennaio al Teatro Regio

Venerdì 26 gennaio, alle ore 11, al Ridotto del Teatro Regio, si terrà la presentazione alla stampa e al pubblico di “Ildebrando Pizzetti 2018. Programma di iniziative in occasione del 50° Anniversario della morte”.

Il Comune di Parma, in occasione del 50° Anniversario della morte di Ildebrando Pizzetti, compositore, musicologo e critico musicale, intende celebrare questa importante ricorrenza con un articolato calendario di attività ed iniziative.

Il programma verrà illustrato dall’assessore alla Cultura del Comune di Parma, Michele Guerra; alla conferenza parteciperanno i rappresentanti delle più importanti istituzioni ed associazioni musicali locali e nazionali che hanno aderito alle celebrazioni quali: Fondazione Teatro Regio, Casa della Musica, Università degli Studi di Parma, Conservatorio di musica Arrigo Boito, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, Biblioteca Palatina sezione musicale, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Fondazione Prometeo, Associazione Emiliano Romagnola Cori, Associazione San Benedetto, Associazione Rinascimento 2.0, Associazione La Camerata Ducale, Archivio Storico Ricordi, Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma e di molte altre associazioni musicali del territorio e sponsor privati.

L’adesione convinta alle manifestazioni è testimonianza della volontà generale di onorare la figura e l’opera del grande musicista concittadino. Ildebrando Pizzetti nasce a Parma, il 20 settembre del 1880 e muore a Roma, 13 febbraio 1968; fu tra i principali artefici di quel rinnovamento della musica italiana tra le due guerre, che la proiettò in una dimensione europea: coglie da un lato le novità del linguaggio di Claude Debussy, dall’altro si riallaccia al canto gregoriano e al repertorio polifonico rinascimentale, scoperti durante il periodo di studi al Conservatorio di Parma.

Amico di Toscanini e D’Annunzio, Pizzetti è stato fra i principali promotori del dibattito sul teatro musicale italiano del Novecento. Compositore, direttore, librettista, organizzatore, ha attraversato il Novecento da protagonista. Fu anche un intellettuale nel senso più alto del termine: si circondò di amici con i quali discutere i problemi vivi della cultura. Ha saputo poi trasfondere queste idee in progetti concreti. Molteplici furono gli incarichi e le nomine di Pizzetti in ambito culturale e musicale. Fu più volte membro della Commissione nazionale italiana per l’educazione, la scienza e la cultura per l’Unesco; nel 1960 fu eletto dal Congresso internazionale di Berna presidente della Confederazione delle società di autori e compositori; dal 1963 al 1966 diresse l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.

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