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Università: Dipartimento di Scienze Chimiche eccellente, ministero lo premia con 9 milioni di euro

Il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca tra i 180 Dipartimenti di eccellenza delle università statali italiane, resi noti dall’Agenzia Anvur, che sono risultati assegnatari di un finanziamento ministeriale straordinario per il quinquennio 2018-2022. Il Dipartimento riceverà quindi nei prossimi 5 anni circa 9 milioni di euro.

Lo stanziamento straordinario di 271 milioni di euro a decorrere dal 2018 all’interno del Fondo per il finanziamento ordinario delle università statali mira ad “incentivare l’attività dei dipartimenti delle università statali che si caratterizzano per l’eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, nonché con riferimento alle finalità di ricerca di «Industria 4.0»“.

Il tema scientifico portante del progetto presentato dal Dipartimento è quello della complessità, declinata in sfide di innovazione legate alla centralità delle molecole nei sistemi biologici, nello sviluppo di nuovi materiali e dispositivi, nel rapporto fra componenti viventi e non viventi del mondo naturale e degli ambienti. Nella peculiare fisionomia del Dipartimento, questo tema risulta naturalmente intrecciato con quello della sostenibilità.

«Esprimo grande soddisfazione da parte mia e di tutto l’Ateneo – commenta il rettore Paolo Andrei – e ringrazio tutto il personale del Dipartimento per il conseguimento di questo importante risultato, che meritatamente premia il valore dell’attività di ricerca svolta e il grande impegno profuso».

«Il lavoro di preparazione e il successo del progetto – afferma soddisfatto il direttore del Dipartimento Giorgio Dieci – hanno beneficiato della presenza, nel Dipartimento, di solide premesse in termini di valore scientifico e di visione multidisciplinare, e del concreto supporto dell’Ateneo all’iniziativa progettuale. La sfida che si apre adesso è quella di un impiego ottimale delle risorse per uno sviluppo del Dipartimento che si inserisca nella prospettiva comune di miglioramento continuo dell’Ateneo».

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