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Il circuito dei Castelli del Ducato si arricchisce di nuove proposte della provincia di Parma.
L’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Montechiarugolo Francesca Mantelli e il sindaco Luigi Buriola hanno infatti annunciato la partecipazione al progetto Castelli del Ducato con l’inserimento del maniero medioevale della cittadina nel circuito turistico che vede coinvolte diverse zone della nostra regione.
“Abbiamo scelto di entrare a fare parte della rete dei Castelli del Ducato perché crediamo nel mettere a valore il nostro territorio in una sinergia virtuosa tra Comuni e privati, un modello efficace che può portare una positiva ricaduta in termini turistici, di identità e visibilità“ ha precisato l’assessore sottolineando che all’interno della rete dei Castelli del Ducato, oltre all’originario borgo medioevale, verranno inseriti il santuario di Santa Maria Ausiliatrice, la chiesa di Santo Stefano, quella di San Donnino e l’oratorio Romito, ma anche i centri abitati di Tripoli e San Geminiano a Basilicagoiano, oltre a quello di Piazza a Basilicanova.
Per rendere ancora piu’ attrattiva la proposta turistica il Comune ha anche messo a disposizione le Terme di Monticelli, un’altra struttura storica del territorio che nel corso degli anni si e’ imposta come realta’ turistica di grande visibilita’ capace di coniugare il benessere con la cultura locale e la qualita’ della vita.
Il Castello di Montechiarugolo si aggiunge quindi ai 13 della provincia di Parma gia’ presenti nel network turistico che raccontano emozioni, storia, arte, cultura ed enogastronomia rendendo unico il lifestyle di una incantevole terra che si dipana dall’Appennino al Grande Fiume Po.
L’attuale struttura, costruita sui resti di un vecchio nucleo duecentesco distrutto nel 1313, mostra l’impronta quattrocentesca conferitagli da Guido Torelli, condottiero dei Visconti e insignito del feudo di Montechiarugolo nel 1406. Successivamente, nel corso del Cinquecento, quando il castello venne vissuto da illustri ospiti come Papa Paolo III e il re di Francia Francesco I, Pomponio Torelli, umanista e letterato, gli diede nuovo splendore chiamandovi artisti e pittori dell’epoca- come si legge nel sito dedicato-. Attualmente l’imponente struttura e’ proprieta’ privata della famiglia Marchi.