Parma si appresta a celebrare il proprio patrono, Sant’Ilario, sabato 13 gennaio 2018. Come ogni anno il Comune ha previsto lo svolgimento della consueta cerimonia legata all’assegnazione del premio Sant’Ilario e delle civiche benemerenze. La cerimonia di premiazione del Sant’Ilario si svolgerà all’Auditorium Paganini al Parco ex Eridania, sabato 13, alle 11. Sempre sabato 13 gennaio, come da tradizione, è in programma la Santa Messa nell’Oratorio Sant’Ilario, alle 9.15, in via Massimo D’Azeglio. La solenne celebrazione del Santo Patrono avverrà in Cattedrale con la Santa Messa, alle 17, officiata dal vescovo monsignor Enrico Solmi. E’ il sesto anno che la cerimonia si svolge all’Auditorium Paganini e non più nella sala del Consiglio Comunale del Municipio, come in passato.
Sono pervenute al Comune circa una quarantina di nominativi proposti come possibili candidati. I proponenti sono diversi, considerando che alcune proposte di candidatura sono state sottoscritte da più sostenitori. Le proposte sono pervenute sia via mail che in formato cartaceo. La rosa dei candidati verrà valutata in prima battuta in occasione della riunione dei capigruppo, prima della scelta definitiva della Giunta Comunale.
Tra i primi nomi ci sarebbero Said, il titolare di una storica kebabberia in via D’Azeglio recentemente coinvolto in una aggressione razzista e la Asd Sa Leo, storica associazione di calcio del quartiere (candidatura del capogruppo di Effetto Parma, Cristian Salzano).
Il premio Sant’Ilario fu istituito nel 1986, dalla Giunta guidata dall’allora sindaco Lauro Grossi. In quell’occasione fu approvato il “Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza”, modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 78 del 17/9/13 in “Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza e della cittadinanza civica”. La prima edizione del Premio si tenne nel 1987. Le modalità di presentazione delle candidature sono state ampiamente divulgate dal Comune per permettere la massima partecipazione.
Le proposte di concessione, come da regolamento, sono state formulate da singoli cittadini, da Enti, dai membri del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale al fine di segnalare l’attività di tutti coloro che abbiano in qualsiasi modo contribuito a migliorare la vita dei singoli e della comunità e ad elevare il prestigio della città. Le benemerenze cittadine sono destinate, infatti, a premiare le persone, gli enti o le associazioni e gli organismi che nell’ambito cittadino si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, dello sport, dell’assistenza, delle iniziative filantropiche, della collaborazione all’attività della pubblica amministrazione o che si siano distinti per atti di coraggio e di abnegazione in nome dei valori di umanità e solidarietà. In casi particolari, le dichiarazioni di benemerenza possono esser conferite alla memoria. Ogni anno l’Amministrazione, in base al regolamento vigente, ha la possibilità di assegnare fino ad un massimo di 5 medaglie d’oro e 7 attestati di benemerenza. I Segni di Benemerenza possono essere: Medaglia d’oro, Attestato di Civica Benemerenza e Sigillo della città di Parma (previsto solo in casi eccezionali).
Sant’Ilario di Poitiers – (Poitiers, 315 circa – Poitiers, 367). E’ il Santo Patrono della città di Parma, teologo, filosofo e scrittore, è stato proclamato Dottore della Chiesa da papa Pio IX nel 1851. La leggenda narra che un calzolaio, vedendo Sant’Ilario attraversare Parma scalzo durante una giornata di neve, impietosito, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo, l’uomo, ritrovò un paio di scarpe d’oro proprio dove si trovavano le scarpe donate a Sant’Ilario. Questa è la leggenda che ha dato origine alla tradizione secondo cui nel giorno del patrono vengono preparate le famose “scarpette”, tipici dolci legati alla festività del patrono.