Lunedì 18 dicembre, alle ore 21, Daniele Novara, uno dei più noti pedagogisti italiani e fra i maggiori esperti in gestione dei conflitti, presenterà a Palazzo del Governatore il suo ultimo libro “Non è colpa dei bambini. Perché la scuola sta rinunciando a educare i nostri figli e come dobbiamo rimediare. Subito” (Edizioni BUR-Rizzoli, 2017).
Ad introdurre l’autore sarà Giacomo Vescovini, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Ettore Guatelli” di Collecchio.
Negli ultimi quindici anni gli adulti che hanno avuto a che fare con il mondo dell’infanzia, insegnanti o genitori, hanno dovuto confrontarsi in modo graduale ma inesorabile con una crescente terminologia medico-psichiatrica: disturbi dell’attenzione, autismo, dislessia, discalculia…Le certificazioni sono aumentate in maniera esponenziale e molti bambini – che un tempo sarebbero stati indicati come turbolenti, indisciplinati, in difficoltà – oggi hanno una diagnosi precisa. Eppure i conti non tornano: le diagnosi italiane eccedono la media di qualunque nazione, e l’accelerazione con la quale crescono nelle nostre scuole non è in linea con le statistiche internazionali. Cosa sta succedendo? Con le competenze di esperto dell’educazione, e l’apprensione di un osservatore empatico del mondo scolastico, Novara propone una risposta semplice e sconvolgente: stiamo sostituendo la psichiatria all’educazione. In una scuola, e in una società, che sta abbandonando una delle sue missioni fondamentali – crescere le nuove generazioni – è diventato perversamente più semplice definire malato un bambino che non riusciamo a educare. Nel suo ultimo libro Daniele Novara porta alla scoperta di un sistema che troppo spesso preferisce la terapia all’educazione. Ma mostra anche, attraverso percorsi già sperimentati, come sia possibile opporsi a questa deriva, recuperando la missione primaria delle famiglie e dei docenti.
L’incontro ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili è realizzato in collaborazione con la Libreria Libri e Formiche.
Daniele Novara, pedagogista, counselor, formatore e autore, nel 1989 ha fondato e tuttora dirige il CPP, Centro
Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti. Dal 2004 è docente del Master in Formazione
interculturale presso l’Università Cattolica di Milano e dal 2002 dirige “Conflitti. Rivista italiana di ricerca
e formazione psicopedagogica”. È autore di numerosi libri e pubblicazioni. Per BUR ha pubblicato anche Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti per renderli più sicuri e felici (2013) e Urlare non serve a nulla. Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita (2014).
Prossimi appuntamenti in programma:
Martedì 19 dicembre, ore 16.00 – Biblioteca Cesare Pavese
È da tanto che ti aspetto
Incontro con Giorgia Cozza autrice di Me lo leggi? Edizioni Leone Verde.
Presentazione a cura di Alessandro Volta
Fiabe, storie e filastrocche. Lette e rilette decine e decine di volte o inventate lì per lì. Cantate, raccontate, sognate. Con la voce e con il cuore, per raccontare al nostro bambino la storia più importante, la storia del nostro amore per lui.
Martedì 19 dicembre, ore 18.00 – Libreria Diari di Bordo
Case Scapini. Il colore del tempo
Inaugurazione mostra fotografica di Marco Cavallini accompagnata dagli interventi musicali dei cantautoriFrancesco Pelosi e Rocco Rosignoli, esposizione dedicata a Case Scapini, nell’Appennino parmense, per raccontare attraverso le immagini una realtà caratterizzata da misteri e leggende.
Giovedì 21 dicembre, ore 18.00 – Biblioteca Cesare Pavese
Dialoghi per un’etica delle relazioni educative
A cura di Sara Fallini e Daniela Federici. Edizioni Meridiana.
Che processo relazionale, affettivo, motivazionale si attiva tra le persone che sono in una relazione educativa? Quanto riusciamo a trasformare le angosce di quest’epoca di precarietà per trasmettere ai nostri figli una prospettiva aperta sul loro a-venire? Se l’educare ha a che fare con l’insegnare a vivere, a che mondo li attrezziamo? Un libro per non smarrire il senso etico dell’educare, alla ricerca di una comprensione profonda del significato dei ruoli e delle emozioni in gioco.
Venerdì 22 dicembre, ore 18.00 – Teatro Due
Contro il sacrificio
Incontro con l’autore Massimo Recalcati.
In collaborazione con Raffaello Cortina Editore
Nell’ambito della rassegna RIFLESSIONI – Incontri sull’attualità
La passione per il sacrificio è solo umana. Gli uomini non si sono limitati a sacrificare sull’altare animali offerti ai loro Dei ma hanno sacrificato su quell’altare anche la loro vita. È il caso dell’uomo ipermorale che sacrifica il suo desiderio, o del martire del terrorismo che si immola per una Causa. Il sacrificio non è una semplice rinuncia al soddisfacimento ma una forma masochistica del soddisfacimento. È un fantasma che proviene da una interpretazione solo colpevolizzante del cristianesimo. La psicoanalisi, insieme alla parola più profonda di Gesù, si impegna invece a liberare la vita dal peso del sacrificio. Il che comporta un diverso pensiero della Legge: l’uomo non è schiavo della Legge perché la Legge – come sostiene la lezione cristiana e quella di Lacan – non è fatta che per l’uomo.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero sino ad esaurimento posti.