Mercoledì 15 novembre, alle ore 17, presso il cinema Astra, Valerio Massimo Manfredi, narratore e archeologo affermato a livello internazionale grazie alla trilogia di romanzi“Alexandros”, terrà la conferenza “Parma e la romanizzazione dell’Emilia Romagna”, nell’ambito del programma della Festa Internazionale della Storia, rassegna patrocinata e sostenuta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma.
L’occasione è quella delle celebrazioni dei 2200 anni della fondazione di Parma e della costruzione della via Emilia, voluta dal console Marco Emilio Lepido, come elemento unificante della regione che tuttora ne porta il nome. Le tracce del processo di romanizzazione sono ancora oggi evidenti su tutto il territorio nella lingua e nei nomi dei luoghi.
La conferenza è ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Valerio Massimo Manfredi, dopo essersi laureato in lettere classiche all’Università di Bologna è subito entrato nel mondo dell’archeologia, specializzandosi in topografia del mondo antico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha insegnato nella stessa università Cattolica dal 1980 all’86 per poi iniziare una intensa carriera accademica fra Venezia, Chicago, Parigi e Milano. Tra gli anni Settanta e gli Ottanta ha progettato e condotto spedizioni e campagne di scavo in Italia e all’estero. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi in sede accademica e ha scritto romanzi di grande successo, tradotti in tutto il mondo (per un totale di circa dodici milioni di copie vendute a livello internazionale). È autore anche di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. La sua trilogia “Alexandros” è stata acquistata da Universal Pictures per una produzione cinematografica e Dino De Laurentiis ha realizzato “L’Ultima legione” (Ben Kingsley, Colin Firth, Aishwarya Rai, Thomas Sangster, regia di Doug Lefler). Ha inoltre partecipato alla sceneggiatura di “September eleven 1687” ispirato alla vita di Marco D’Aviano e diretto da Renzo Martinelli.
Ha adattato per il cinema “Le Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar per John Boorman. Collabora come giornalista scientifico a varie testate in Italia e all’estero. Ha condotto con successo i programmi televisivi “Stargate – linea di confine” e “Impero”.