Hae-Sun Kang e i talenti del Conservatorio di Parigi | ||
Domani, 25 ottobre 2017 | ||
Casa della Musica di Parma, ore 20:30 | ||
È senz’altro uno degli appuntamenti centrali di Traiettorie 2017 la serata che mercoledì 25 ottobre alle ore 20:30 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica ospiterà la violinista coreana Hae-Sun Kang insieme a tre giovani talenti del Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, i quali eseguiranno il Trio in re minore op. 120 per clarinetto, violoncello e pianoforte di Gabriel Fauré e, con Hae-Sun Kang, il Quatuor pour la fin du Temps, uno dei brani da camera più celebri di Olivier Messiaen. | ||
Scritto fra il 1922 e il 1923 quando Fauré era ormai privo dell’udito e al termine di una lunga carriera di compositore e didatta proprio al Conservatorio di Parigi, il Trio di Fauré è una delle creazioni più introverse, morbide e dense uscite dalla penna di un musicista che ha attraversato oltre mezzo secolo di musica ereditando le idee romantiche e portandole nel pieno della cultura di Debussy e di Ravel. Del tutto diverso è invece il Quatuor di Messiaen, scritto tra il 1940 e il 1941 quando il compositore si trovava prigioniero in un campo di concentramento in Slesia: il senso di un’Apocalissi imminente, rafforzato dalle convinzioni religiose di Messiaen, lo portò alla scrittura di un quartetto sospeso, diafano, trasognante, nel quale la sensazione di un tempo dilatato e sospeso andava di pari passo con il tragico sentore di una minaccia universale per l’umanità additando una strada maestra alle ricerche della musica del secondo dopoguerra. | ||
Hae-Sun Kang torna a Parma a distanza di pochi mesi: ormai fra le più assidue e prestigiose ospiti di Traiettorie – nella scorsa edizione della rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata da Fondazione Prometeo ha eseguito i Kafka-Fragmente di Kurtág, e ha partecipato nel maggio scorso anche alla rassegna Verso Traiettorie in duo con Ciro Longobardi. Violinista dalla tecnica sbalorditiva, interprete sottile, è senz’altro una delle violiniste di maggior spicco nel panorama musicale contemporaneo: solista di Ensemble intercontemporain, vincitrice di prestigiosi concorsi come l’ARD International Music Competition di Monaco di Baviera e il Concorso Menuhin di Parigi, Hae-Sun Kang è stata interprete di numerosi lavori a lei dedicati da compositori come Pascal Dusapin, Ivan Fedele, Michael Jarrell, Pierre Boulez (Anthèmes II), Dai Fujikura (Samarasa), Bruno Mantovani (All’ungarese), Philippe Manoury (Partita II), Marco Stroppa (Hist Whist). | ||
Al suo fianco, tre giovani promesse: la clarinettista Joséphine Besançon che suona con Ensemble Maja e nel quintetto di fiati Odyssée, oltre che in orchestre giovanili; Volodia van Keulen, violoncellista che si è esibito in numerosi festival internazionali e dal 2014 fa parte dell’Ensemble Messiaen; la pianista Chae Um Kim che ha suonato come solista con l’orchestra del Conservatorio di Parigi e ha partecipato a diversi concorsi in Corea, Germania e Italia. |
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