di Titti Duimio
Al via sabato 14 ottobre il nuovo progetto culturale dello spazio Cubo Gallery di via la Spezia 90.
Sotto la nuova direzione artistica di Camilla Mineo e’ stata presentata la mostra d’inaugurazione ‘Givig power to young people!17 sguardi rivelano Juarez’ a cura di Marc Ibánez, Guim Tió e Marcel Cururella, un progetto fotografico e pedagogico inserito nell’ambito della rassegna ‘Guatelli Contemporaneo’ in corso dal 23 settembre nella nostra provincia.
Si tratta di un’esposizione di fotografie di 17 giovanissimi di Ciudad Juarez in Messico che ritraggono la realta’ difficile eppure vitale di un angolo dimenticato del mondo. Scatti di quotidianita’ che diluiscono la miseria nel tentativo di un riscatto di bellezza spontanea dei volti e dei gesti di chi abita quei luoghi.
Guim Tió- con Marc Ibañez (fotografo di Barcellona) e Marcel Cururella (pedagogo di Barcellona) – ha dato vita a un progetto che potesse presentare una visione alternativa di Juàrez, attraverso una mediazione artistico pedagogica. Questa iniziativa, della durata di 2 mesi, ha coinvolto 17 giovani provenienti dall’Istituto di Architettura, Design e Arte (IADA) e dal centro CIDESES della città di Juàrez. Attraverso 8 intense settimane di workshop, i partecipanti hanno beneficiato di lezioni teoriche di tecnica fotografica e, attraverso una Ilford in bianco e nero che è stata regalata a ciascuno di loro, hanno potuto osservare l’ambiente e sviluppare un linguaggio estetico personale.
Una visione dall’interno che non intende denunciare o criticare ma solo raccontare momenti di appartenenza, una testimonianza di vita conosciuta di protagonisti che non scelgono per emozionare ma si emozionano dei loro stessi momenti e li trascrivono come in un grande taccuino per appunti, per non dimenticare.
Aggiungono frasi ai loro scatti i 17 ragazzi, per fissare nei ricordi e per farsi ricordare o forse solo per descrivere una realta’ che deve essere verbalizzata per sentirne meglio il rumore.
Non e’ solo un progetto con fini sociali o solidali questo ma anche un’opportunita’ per chi vi assiste di ascoltare voci e vedere luci che, forse, attraverso i grandi canali divulgativi non avrebbero trovato spazio immersi come sono nella totale normalita’ di dialogo tanto da sembrare speciali.
Un Cubo nuovo di logo e di idee, un contenitore aperto pronto per essere riempito da chiunque abbia qualcosa da raccontare per immagini e per suoni, una direzione artistica quella di Camilla Mineo che arriva dalle migliori iniziative di arte contemporanea in citta’ come Parma360 che ha permesso la contaminazione e la diffusione di tanti talenti cittadini in un luogo ancora strettamente legato alla tradizione com’e’ Parma, portando in edifici storici istituzionali e non un nuovo linguaggio che ben rappresenta il fermento culturale delle nuove generazioni.
La mostra e’ stata organizzata in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione del Musei d’Arte Contemporanea Italiani) e rimarra’ aperta fino al 18 novembre presso Cubo Gallery di via la Spezia 90 ad ingresso libero. Il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto al supporto del progetto a cura di Marc Ibáñez, GuimTió, Marcel Cururella, all’interno dell’iniziativa Guatelli Contemporaneo.
In occasione della mostra sarà attivato un workshop a cura dell’ Officina Arti Audiovisive del Comune di Parma gestito da Gruppo Scuola coop. soc. in collaborazione con APS On/Off, in collaborazione con i curatori spagnoli che svilupperanno un laboratorio fotografico con i ragazzi delle scuole superiori di Parma, l’esito finale sarà un’esposizione dei lavori realizzati.