In occasione del progetto culturale “Guatelli Contemporaneo”, venerdì 20 ottobre, alle ore 17.30, all’interno dei suggestivi spazi della Pinacoteca Stuard, avrà luogo una narrazione divertita e divertente del felice incontro tra gli oggetti e il mondo strampalato dell’arte a cura di Elisabetta Pozzetti.
“Ceci n’est pas une pipe e la straordinaria avventura degli oggetti nell’arte”, la coinvolgente conversazione realizzata in collaborazione con il Comune di Parma, verterà sul confronto dialogico stringente tra il patrimonio conservato al Museo Guatelli e la poliedricità del mondo dell’arte contemporanea.
Partendo dal fertile bacino iconografico del Museo Guatelli, la curatrice Elisabetta Pozzetti traccerà linee e interazioni tra gli oggetti del Museo e le opere d’arte contemporanea. Il quesito provocatorio su cui si strutturerà tutto il ragionamento sta nell’opportunità o meno di fissare un confine tra l’oggetto in quanto tale, come testimonianza di un vissuto, un relitto etnografico di interesse antropologico, e la portata fisica e concettuale dello stesso oggetto riqualificato e riconnotato nel mondo dell’arte contemporanea. Dove e quando l’oggetto finisce di essere tale per diventare altro? Quanto la funzione imprime senso all’oggetto stesso e all’azione performativa che si compie? Sono così lontani gli immaginari di Ettore Guatelli e quelli degli odierni artisti? Tutte queste domande, e altre ancora, troveranno spunti, risposte e balzi in avanti e indietro, compiendo una sana ginnastica dello sguardo e della mente, disarcionando pregiudizi e luoghi comuni ben oltre i consueti steccati.
“Guatelli Contemporaneo” offre spunti di riflessioni e di reinterpretazione dell’opera di Ettore Guatelli, considerata una degli esempi più sorprendenti della museografia internazionale, mettendosi in dialogo con più ambiti e discipline. Il programma completo con tutti gli appuntamenti è disponibile on-line sul sito www.museoguatelli.it/guatellicontemporaneo.
“Guatelli Contemporaneo”, promosso dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli e dal Comune di Collecchio, è organizzato da spazio entropia, Educarte, Made in Art e curato da Stefani Cognata con il patrocinio del Comune di Parma, Comune di Sala Baganza, International Council of Museum – Italia, Università degli Studi di Parma, Azienda Usl di Parma, Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici. Il progetto è sostenuto dall’Istituto dei Beni Artisti Culturali e Naturali – Emilia Romagna e vanta, inoltre, del contributo di illustri sponsor: Bodino Engineering, COOP Alleanza 3.0, Iren, Bioearth, Soqquadro e VisionLed. In questa seconda edizione importanti sono anche le collaborazioni che vedono come partner: BAM! Strategie Culturali, Istituto Comprensivo “E. Guatelli” di Collecchio, Associazione degli Amici di Ettore e del Museo, Fogg – art photo gallery, Ars Ventuno, CUBO Gallery, Sequence, Ricredo, Gallani, Ceramica del Ferlaro, Azienda Agricola Crocizia, Giacomo Mha, Romanini Fundraising, Circolo Rondine.
Biografia
Elisabetta Pozzetti è art curator. Dal 2001 milita nell’arte, prima come art director di Casa Cini (Ferrara) poi come Project Manager del Centro Internazionale di Palazzo Te (Mantova) e pure per qualche anno come docente universitario a contratto. Da sempre progetta mostre per spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, anche in collaborazione con la nota agenzia di comunicazione milanese Studio Chiesa. Oltre un centinaio le pubblicazioni edite. È dipendente del MiBACT e giornalista.