Inaugurata venerdi’ alle 18 al Bread Cafe’ di via Nazario Sauro la mostra di opere di Arturo Sereni e Lufer, due artisti parmigiani con percorsi differenti e diversi linguaggi ma uniti nel viaggio comune del progetto ‘Bang! -L.A./ Uno sparo nell’arte’ uno spazio in viale Fratti 18 che prevede un laboratorio di idee in continua evoluzione in cerca di segni contemporanei da tradurre in emozione.
Opere tra i tavoli, tra il cibo e la quotidianita’ per dialogare con il pubblico con note di colore e di ironica contemporaneita’ strappando un sorriso di complice appartenenza, perche’ l’arte racconta schegge colorate di esplosiva normalita’.
Arturo Sereni
Arte da indossare moda per arredare.
Nato a Parma, si legge nella biografia, Sereni fonda nel 1973, con Guido Pellegrini il noto marchio «Martin Guy». Successivamente collaborerà con Fusco, Pringle e Trussardi e, in terra scozzese, con «Todd & Duncan», leader mondiale del cachemire, dove opera nel ruolo del designer di modelli e nella scelta dei filati e dei colori. I colori sempre presenti in ogni momento della sua vita, lo guideranno nel tempo verso una nuova avventura, quella pittorica in cui segni grafici, parole, numeri e flash di memoria emotiva costruiscono un’esplosione cromatica che affida ad un caos pop il compito di risvegliare, a colpi d’ironia, un racconto per immagini da consumare e condividere.
Lufer
Il design è funzionale accessibile ma anche artistico.
Espressione della personalità di LUfER, artista e designer eclettico e trasversale.
Nato a Langhirano nel 1962, vive e lavora a Parma.
Dagli anni ’90 LUfER si inoltra nella pittura e scultura, sperimenta tecniche e linguaggi espressivi diversi
realizzando le sue prime sculture e pezzi di arredo.
Crea sculture, quadri, lampade, sedute, appendiabiti e tavolini con scarti industriali, Il suo “slogan” diventa “il riciclante ricicla in un istante”, e rappresenta la sintesi del suo “modus operandi”.
Nel 1997 apre la “Visivo-uditivo” galleria d’arte dove presentare i suoi “pezzi unici” realizzati con materiale di scarto.
Dal 2007 i suoi oggetti vengono esposti in diverse città italiane all’interno di mostre inerenti il tema del riciclo.