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Il Convitto Maria Luigia apre le porte all’arte col progetto MAPA

 

di Titti Duimio 

Presentato il 2 ottobre nel Salone dei Giganti del Convitto Maria Luigia il Progetto MAPA (Maria Luigia per le Arti) e la stagione culturale che da ottobre a dicembre animera’ gli spazi della scuola con il patrocinio del Comune di Parma.

Francesca Dosi, insegnante e pittrice, autrice del libro ‘Ninfa, creature di pietra’ una raccolta di dipinti ispirati alle sculture che popolano il Parco Ducale che sara’ presentato sabato 11 novembre accompagnato da una performance di danza contemporanea, un’intellettuale con interessi in tutti i campi della conoscenza artistica, ha illustrato il progetto alla stampa e ai numerosi Amici del Maria Luigia intervenuti per l’occasione.

“Si tratta di un progetto fortemente voluto dopo il recupero di due spazi storici del Convitto: il Teatro, ristrutturato grazie al contributo della Fondazione Cariparma e la Cappella ottocentesca recuperata grazie ad un Bando del Ministero Culturali ‘Scuola: spazio Aperto alla cultura’ che ne ha permesso la riqualificazione.” spiega Francesca Dosi.

Secondo le direttive del bando gli spazi inutilizzati per anni possono essere resi agibili per farne sede di eventi e di attivita’ artistiche e culturali, da cui la nascita del Progetto MAPA che propone al pubblico un ricco calendario di iniziative che comprendono musica, balletto moderno, arti visive e un ciclo di conferenze con nomi di grande rilievo nazionale.

 

“Le iniziative sono aperte a tutti i cittadini di Parma e sono completamente gratuiti ma e’ necessario prenotare. Il primo evento previsto per il 7 ottobre alle ore 20 sara’ un omaggio a Verdi e alla stagione verdiana del Festival 2017, che il Teatro Medico Ipnotico portera’ in scena con i suoi burattini seguito poi da un aperitivo e accompagnato dalla musica del Trio Amadei.
Con brio ed ironia il collettivo teatrale proporra’ un viaggio attraverso la storia: Giuseppe Verdi e Richard Wagner discuteranno di melodramma e tragedia con la partecipazione straordinaria di Maria Luigia.”

Le performance offerte in calendario prevedono un programma in cui scienze, arti e lettere si intrecciano valorizzando singole personalita’ e creando un senso di collettivita’ in perfetta linea con la mission del progetto che mira a sviluppare una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione con al centro la scuola come luogo di costruzione attiva e condivisa del sapere oltre che punto di ritrovo per la comunita’ e cardine della convivenza civile. Un polo culturale, insomma, in cui si sostiene la creativita’ e il diritto di tutti all’apprendimento.

“Con il progetto MAPA vorremmo creare un centro culturale e artistico aperto alle innovazioni e in continuo divenire in linea con i cambiamenti culturali all’interno della societa’ civile di cui facciamo parte” conclude la responsabile del progetto Francesca Dosi prima di passare ai singoli eventi in programma fino a Dicembre 2017.

Programma

Sabato 7 ottobre, ore 20.00, piano terra: Verdi!
Teatro Medico Ipnotico (Patrizio Dall’Argine, Veronica Ambrosini) con musica dal vivo del
Trio Amadei (Antonio Amadei violoncello. Liliana Amadei, violino, Marco Amadei, pianoforte)
Giuseppe Verdi e Richard Wagner discutono di melodramma e tragedia, con la partecipazione straordinaria di Maria Luigia. Con brio ed ironia il Teatro Medico Ipnotico, accompagnato dal Trio Amadei, propone uno straordinario viaggio visivo e sonoro attraverso la storia.
A seguire, al termine dell’aperitivo, Trio Amadei

Lunedi 9 ottobre, ore 18.30, Sala Bertoja: Homo sapiens, fuori dall’Africa e verso nuovi mondi. Incontro con Guido Barbujani (Università di Ferrara)
Le nuove tecnologie sviluppate dalla genetica permettono oggi di leggere nel DNA di organismi e persone vissute nel passato, anche molto remoto. Ci consentono dunque di abbandonare il concetto ottocentesco di razza, inadatto a descrivere e farci comprendere le nostre differenze biologiche, e di ricostruire i grandiosi movimenti migratori che hanno permesso ai nostri antenati africani di colonizzare l’intero pianeta.

Venerdì 13 ottobre, ore 18.30, Sala Bertoja: La ricchezza genetica d’Italia, l’isolato sardo.
Incontro con Carla Calò (Università di Cagliari)
Partendo da uno studio sulla ricchezza genetica e antropologica del nostro paese, Carla Calò si concentra sulle peculiarità dell’isolato sardo e, attingendo alle informazioni contenute nel DNA degli abitanti attuali, ricostruisce le cause genetiche di diverse malattie, la storia generale della popolazione e la sua sorprendente longevità.

Giovedì 19 ottobre, ore 18.30, Sala Bertoja: Quando andiamo a casa? (ed. Rizzoli BUR) Presentazione del libro di Michele Farina in presenza dell’autore
“L’Alzheimer è intorno a noi. In oltre due anni di viaggio ho raccolto storie, rabbia, lacrime, sorprese, risate. Sono andato a cercare il riflesso di mia madre dapprima dietro l’angolo e poi in giro per l’Italia e non solo: l’ho incontrato mille volte, in mille volti.” M. Farina
A seguire: aperitivo e Lettura scenica tratta dal romanzo
con Alberto Branca, Massimiliano Grazioli e Francesca Grisenti. Musica dal vivo: Davide Zilli.
Storie ricordate e anche storie dimenticate, ricordi che si confondono con i sogni, pezzi di vita vera, quella che una mattina all’improvviso bussa alla porta di casa in compagnia dell’Alzheimer.

Martedi 24 ottobre, ore 18.30, Sala Bertoja: Memoria come un’infanzia, il pensiero narrante di Luigi Ghirri (ed. Diabasis)
Paolo Barbaro (CSAC Parma) dialoga con l’autrice Ennery Taramelli
Scritto in un serrato dialogo con i testi dell’autore e corredato da un ricco repertorio iconografico, il saggio critico sposta decisamente la lettura e l’interpretazione dell’opera di Luigi Ghirri, considerato come uno dei maggiori e più influenti autori della fotografia del Novecento, sul versante della narrazione per immagini.

Venerdì 27 ottobre, ore 21.00, piano terra: Attacchi di swing
di e con Alessandro Mori (clarinetto) e Corrado Caruana (chitarra)
In scena il virtuosismo della chitarra manouche di Corrado Caruana (Django’s Fingers) e l ́eclettismo di Alessandro Mori (Teatro Necessario) al clarinetto. Un duo swing saltellante e spumeggiante, che assorbe gli elementi ritmico-armonici jazz e del Valse francese, arricchito da improbabili strumenti a sorpresa e da una loop station che sintetizza ed amplifica il divertimento di una creazione musicale estemporanea dai toni autoironici.

Sabato 11 Novembre, ore 19.00: inaugurazione dell’esposizione Ninfa. Creature di Pietra di Francesca Dosi.
Performance di danza contemporanea di Chiara Montalbani
Condannate a un’incessante, amorosa ricerca dell’uomo, le ninfe conducono sulla terra un’esistenza parallela. Create non a immagine di Dio, ma dell’uomo, esse ne costituiscono una sorta di ombra o di imago … La storia dell’ambigua relazione tra gli uomini e le ninfe è la storia della difficile relazione fra l’uomo e le sue immagini. G. Agamben.

Sabato 18 novembre, ore 21.00: Sax Cafè
Concerto di Roberto Vignoli (sassofono) e Iulia Relinda Ratiu (pianoforte)
Un percorso fra Tango e Jazz con le musiche di A. Piazzolla, R. Molinelli e B. Herman. A guidarci in questo viaggio due strumenti dalla versatilità assoluta, il sassofono e il pianoforte, che producono un suggestivo impasto timbrico
Giovedì 23 novembre, ore 18.30, sala Bertoja: Dove sono tutti quanti? Astri e dei.
Incontro con Luciano Burderi (Università di Cagliari)
Nel seminario verranno illustrate alcune delle soluzioni proposte per arrivare a discutere su come il fenomeno della dilatazione temporale previsto dalla Relatività Generale di Einstein (il cosiddetto “Paradosso dei Gemelli”) ed il Principio Copernicano (la Terra non occupa un posto speciale nell’Universo) forniscano una soluzione naturale al Paradosso di Fermi, suggerendo l’esistenza di “Dei”, viaggiatori nomadi, creatori di specie intelligenti a loro immagine e somiglianza.

Venerdì 24 e sabato 25 Novembre, ore 21.00, Sala dei Giganti: “Icaro…vola basso!” Sette miti classici raccontati e traditi.
Di e con Andrea Bersellini e Francesco Camattini con Roberta Baldizzone (Pianoforte), Mirco Ghizzoni (Chitarre), Antonio Menozzi (Contrabbasso)
Un viaggio nella canzone d’autore di Francesco Camattini e Andrea Bersellini fra “tradizione e tradimento” del mito alla scoperta di alcune delle storie più commoventi e toccanti della classicità rivisitate in chiave contemporanea in equilibrio sul delicato crinale tra serietà ed ironia.

Mercoledì 29 novembre, ore 18.30, Sala Bertoja: Il romanzo dell’esilio, vita e opere di Irène Némirovsky
Incontro con Alba Pessini (DUSIC Università di Parma):
Attraverso il filo conduttore del tema dell’esilio, Alba Pessini ripercorre la tormentata esistenza e la ricca produzione romanzesca della scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942, all’apice della fortuna letteraria.

Sabato 2 dicembre, ore 21.00: Il ballo d’Irene. L’incredibile storia di Irène Némirovsky
Scritto e diretto da Andrea Murchio, con Alessia Olivetti
Il testo teatrale, narrato in prima persona dalla protagonista, segue le vicende private d’Irene in parallelo ai tremendi fatti che sconvolsero l’Europa fra l’inizio del XX° secolo e il 1942, anno della sua scomparsa.

Mercoledì 13 dicembre, ore 21.00: Il Vangelo laico di Fabrizio De Andrè Guido Maria Grillo in concerto.Guido attraversa lo spazio rivoluzionario della musica e delle parole del cantautore genovese, in particolare della Buona Novella. De Andrè, ateo ma mosso da una profonda pietas nei confronti degli ultimi, fornisce ai rivoltosi del suo tempo un modello universale di uguaglianza e giustizia sociale.

Sabato 16 dicembre, ore 21.00: Golden He
Areacinque Teatro, con Carlotta Piraino e Fabrizio Bordignon regia Federico VigorIto
Due atlete tedesche aspettano di gareggiare per la Germania durante le Olimpiadi di Berlino del 1936. Condividono la stessa stanza. Una è ebrea e l’altra è un uomo.
Una rappresentazione teatrale tratta da un’incredibile storia vera.

Mercoledì 20 dicembre, ore 21: Trio Barocco in Concerto
Con Francesca Olivieri (Soprano) Antonio Carretta (Tromba), Nazario La Piscopia (Pianoforte)
Il Trio Barocco riprende brani di F. Haendel e D. Scarlatti per ridar vita ai famosi “duelli” fra musicisti frequenti nel 700, vere e proprie sfide tra tromba e voce attraverso variazioni arbitrarie incentrate su di una tecnica estrema rivolta alla massima espressione dei sentimenti.

Venerdì 22 dicembre, ore 21 Pericopes in Concerto
Con Alessandro Sgobbio (Pianoforte), Emiliano Vernizzi (Sassofono)
Jazz e tradizione europea. Improvvisazione, richiami alla musica afro-americana, evocazione di antiche melodie popolari. Pericopes è un progetto di musiche originali nato nel 2007 dall’incontro dei due artisti che si lanciano in una sfida musicale di altissimo livello.

Per le prenotazioni scrivere a [email protected]

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