Nel nuovo allestimento di Hugo De Ana, torna al Teatro Regio di Parma dopo trentasette anni il primo grand opéra verdiano,nell’edizione critica in prima assoluta a cura di Jürgen Selk, diretto da Daniele Callegari alla testa della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma.
Jérusalem, primo grand opéra verdiano, inaugura il Festival Verdi 2017 giovedì 28 settembre alle ore 19.30 al Teatro Regio di Parma, (repliche 8, 12, 20 ottobre). L’opera andrà in scena nel nuovo allestimento di Hugo De Ana, che ne firma regia, scene, costumi, con le luci di Valerio Alfieri e le coreografie di Leda Lojodice. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, Daniele Callegari dirige la partitura nell’edizione critica a cura di Jürgen Selk eseguita in prima assoluta. Interpreti Ramón Vargas (Gaston), Pablo Gálvez (Le comte de Toulouse), Michele Pertusi (Roger), Annick Massis (Hélène), Valentina Boi (Isaure), Deyan Vatchkov(Adhémar de Monteil), Paolo Antognetti (Raymond), Massimiliano Catellani (L’émir de Ramla), Matteo Roma (Un officier de l’émir), Francesco Salvadori (Un hérauld, Un soldat). Nella recita del 20 ottobre saranno protagonisti Mirco Palazzi (Roger) e Silvia Dalla Benetta (Hélène).
“In Jérusalem tutti compiono un viaggio – racconta il regista – e in questo cammino si trovano, si incrociano, trasformano le loro strade, tutti con lo stesso fine: Gerusalemme. Ma cos’è questa Gerusalemme? Forse la perduta città ideale? Forse un pensiero? Un cammino e una fine dentro di noi? Probabilmente è una crescita spirituale e interiore, la riscoperta di una Luce dentro il cuore dei protagonisti che, attraverso un percorso, ritrovano loro stessi, o nell’amore o nella sublimazione della morte”.
Per il proprio debutto all’Opéra di Parigi con un grand opéra – ampie dimensioni, scene spettacolari, ballabili – Verdi decise di rielaborare una propria partitura, I Lombardi alla prima Crociata. Composta su libretto di Alphonse Royer e Gustave Vaëz, Jérusalem debuttò il 26 novembre 1847, dividendo il giudizio del pubblico. In Francia restò in repertorio fino al 1892, per poi vivere un lungo periodo di oblio, interrotto nel 1963 a Venezia, con la ripresa, nella versione in italiano, diretta da Gianandrea Gavazzeni.La prova generale aperta, martedì 26 settembre alle ore 19.30 è riservata alle associazioni che hanno aderito al progetto di Promozione culturale e che hanno già ricevuto conferma alla propria adesione; alcuni biglietti, al prezzo di € 10,00, saranno in vendita al pubblico sabato 23 settembre presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma a partire dalle ore 10.30.
Prima della prova generale, presso il Ridotto del Teatro Regio di Parma, alle ore 18.00, sarà inaugurata la mostra Jérusalem, ieri e oggi, un percorso espositivo che rievoca le rappresentazioni dell’opera dalla prima parigina alla prima a Parma il 7 gennaio 1986, fino all’allestimento odierno, attraverso spartiti, bozzetti e fotografie di scena, figurini, costumi, articoli di rassegna stampa, documenti audio-visuali. Il percorso, a cura di Alessandra Carlotta Pellegrini, da un’idea nata nel Comitato scientifico per il Festival Verdi, è realizzato in collaborazione con Casa della Musica, Archivio storico del Teatro Regio, Istituto nazionale di studi verdiani e Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna. La mostra sarà visitabile nell’ambito delle visite guidate al Teatro Regio (martedì e mercoledì 10.00 – 13.00, 15.00 – 17.30; dal giovedì al sabato 9.00 – 13.00, 15.00 – 17.00) e, gratuitamente, in occasione degli appuntamenti a ingresso libero al Ridotto del Teatro.
Nel giorno della sua inaugurazione, il Festival Verdi 2017 festeggia l’importante traguardo di aver già incassato oltre 1 milione di euro – “Un risultato straordinario – dichiara il Direttore generale Anna Maria Meo – che rende merito del grande lavoro di pianificazione, comunicazione e promozione che da gennaio scorso, immediatamente dopo la presentazione del programma completo del Festival, il Teatro Regio ha saputo mettere in campo. Il road show internazionale del Festival Verdi 2017, realizzato in collaborazione con Enit, Istituti italiani di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming, ha infatti avuto tappe nelle maggiori fiere turistiche e nelle capitali di Europa (Vienna, Basilea, Zurigo, Berlino, Monaco di Baviera, Londra, Stoccolma), USA (New York), Canada (Toronto). La programmazione annunciata con dodici mesi di anticipo ha consentito al Festival Verdi di entrare nelle agende dei più grandi tour operator internazionali, che sono stati contattati dall’Ufficio gruppi della nostra Biglietteria permettendoci di raggiungere un risultato che premia gli sforzi profusi da tutti i lavoratori del Teatro Regio di Parma, che ringrazio e con i quali festeggio questo primo importante risultato”.
“È grazie al sostegno di Istituzioni, Partner e Sponsor che il Teatro Regio di Parma è oggi in grado di dare continuità al progetto del Festival Verdi, rilanciato e accresciuto, del quale oggi sono felice di annunciare i titoli dell’edizione 2018, che si svolgerà a Parma e a Busseto dal 27 settembre al 21 ottobre”.
“In scena tre nuovi allestimenti Macbeth (27 settembre, 5, 12, 21 ottobre 2018), Le Trouvère (29 settembre, 4, 7, 11, 14, 20 ottobre 2018), Attila (30 settembre, 6, 13, 19 ottobre 2018) e la produzione del Teatro Regio di Parma di Un giorno di regno (28 settembre, 3, 5, 6, 9, 10, 12, 13, 18, 19 ottobre 2018). Il calendario del Festival Verdi 2018 consente al pubblico di vedere le quattro opere in quattro giorni”.