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Come scegliere un hotel? Quando la rete ci viene in soccorso

In una pubblicità di qualche decennio fa si parlava in modo negativo dei cosiddetti turisti fai da te mettendone in risalto tutti i potenziali punti critici.

Viaggiare organizzando tutto da soli, era questo il messaggio che si voleva far passare, nascondeva insidie e neanche di poco conto.

A distanza di anni il concetto è stato totalmente stravolto e rivoluzionato con buona pace degli ideatori di quella fortunata pubblicità. La rete ha cambiato le nostre vite anche per quanto riguarda l’organizzazione di viaggi e vacanze. Che sempre più passano tramite siti e portali web.

Ad andare per la maggiore sono oggi i selezionatori di hotel e i comparatori di servizi turistici vari. Chi non ne ha mai sentito parlare? Un modo alternativo di scegliere hotel, o altre strutture turistiche come b&b, case vacanze, appartamenti, in base a caratteristiche ben precise.

La rete spopola ormai di questi intermediari; esistono portali noti in tutto il modo, veri e propri colossi come Booking.com, che mostra milioni di strutture; ci sono poi siti come Trivago, comparatore di prezzi per trovare la migliore offerta possibile.

Ultimamente si stanno facendo strada portali che sono una terza via, come alloggionline.com in quanto vanno ad offrire una cernita in base alle preferenze reali del cliente. Questo perché il rischio dei comparatori noti può essere quello di vedersi apparire davanti agli occhi migliaia di strutture tra le quali scegliere.

Dato che l’utente del web con il tempo si affina e, per sua natura e da definizione, è attratto maggiormente da tutto ciò che è rapido e immediato, anche la prenotazione di viaggi sta diventando un qualcosa che deve essere sempre più affinata e circoscritta.

Pensare quindi a soluzioni alternativa, che diano risultati riferiti a 4 o 5 strutture al massimo in base a precise caratteristiche richieste dall’utente, sembra essere il passo successivo per poter contare su selezionatori sempre più simili a cervelli umani, in grado quindi di interagire e andare a fornire all’utente qualcosa di adatto alle sue necessità.
Sembra un paradosso ma ci sono studi scientifici tesi a dimostrare come avere una scelta troppo ampia possa essere talvolta controproducente; in sostanza, non aiuterebbe a scegliere. Meglio avere un numero circoscritto di opzioni che possibilmente si addicano a quelle che sono le preferenze dell’utente.

Dopo aver stravolto il modo di intendere e prenotare i viaggi in sostanza, il web si prepara ad accettare la prossima sfida in ambito turistico; andare a fornire all’utente un campo di possibilità sempre più affinato, mirato, ad hoc per quelle che sono le sue richieste. Il tutto passa inevitabilmente da un’opera di selezione a monte così da fornirgli una scelta circoscritta e meno dispersiva.

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