Il Coro dell’Opera di Parma sarà uno dei protagonisti del prestigioso Magnetic Festival di Capoliveri, sull’Isola d’Elba.
La formula del Magnetic Festival, giunto alla sua terza edizione, anche quest’anno rivive nell’accordo tra gli splendidi scenari naturali offerti dall’isola e le suggestioni musicali che spaziano dall’opera alla musica da camera passando attraverso contaminazioni tra jazz e musica classica, con alcuni dei più importanti artisti del panorama musicale internazionale.
Organizzato dalla Associazione culturale Meggyart, il Festival si svolge nel mese di luglio, dal 9 al 24, sullo sfondo dell’anfiteatro naturale costituito dalla Miniera del Ginevro, giacimento di magnetite, in disuso da più di 35 anni, sul Monte Calamita, palcoscenico di rara bellezza a picco sul mare, e Piazza Matteotti, a Capoliveri.
Il Coro dell’Opera di Parma, che raccoglie la secolare tradizione corale della città, si esibirà in occasione di tre serate: domenica 16 luglio in Piazza Matteotti, alle ore 22, proponendo un repertorio che comprende le principali opere dell’Ottocento mentre lunedì 17 luglio, alle 21,30, il Festival tornerà allo scenario della Miniera del Ginevro per una grande opera, “La Traviata” di Giuseppe Verdi, con il soprano Scilla Cristiano nel ruolo di Violetta e il tenore Marco Ciaponi nel ruolo di Alfredo. Il gran finale del Festival sarà affidato, lunedì 24 luglio alle 21,30, sempre nell’anfiteatro della Miniera, ad un’altra importante opera, l'”Aida” di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane ed il Coro dell’Opera di Parma, il soprano Renata Campanella nel ruolo di Aida ed il tenore Alberto Profeta nel ruolo di Radamès.
Il Festival, oltre ad essere, nelle intenzioni degli ideatori, una sfida a portare la musica classica in luoghi poco convenzionali, si è dato anche un altro importante obiettivo: i fondi che verranno raccolti durante i concerti e i mattinée saranno destinati al restauro dell’antico Organo a canne del 1738 che si trova nel Santuario della Madonna delle Grazie, a Capoliveri.