Si intitola “Papa Francesco. Un uomo di parola”. Tra i produttori e ispiratori Andrea Gambetta e Fondazione Solares delle Arti. Il regista è Wim Wenders
Non era mai successo prima d’ora, che un Papa in prima persona accettasse di fare l’attore per un docufilm. E non sarebbe mai successo senza la determinazione del produttore cinematografico parmigiano Andrea Gambetta, che ha lavorato anni, per rendere concretizzabile un progetto ambizioso e serio “Pope Francis. A man of his word” (“Papa Francesco. Un uomo di parola”), per la regia di Wim Wenders.
“Un documentario in cui Francesco, ovvero Jorge Mario Bergoglio, il 266 Papa della Chiesa cattolica, si racconterà per la prima volta direttamente allo spettatore. Francesco affronterà temi a lui molto cari come ecologia, migrazioni, consumismo o giustizia sociale, rispondendo alle domande provenienti da ogni periferia del mondo”. Sono stati chiamate importanti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, che hanno potuto rivolgere ciascuno una domanda a Francesco.
Il film sarà presentato il 25 maggio al 70° Festival di Cannes, in occasione della tavola rotonda su “cinema e spiritualità”, alla presenza di monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, e il regista tedesco Wim Wenders.
“Il Papa attraverso il cinema ha voluto intraprendere un nuovo sentiero per arrivare alla comunità tutta, fatta di donne e uomini di ogni fede e cultura, desideroso di rispondere alle loro domande. Ed è stato così che si è rivolto alla macchina da presa, proprio come fece più di un secolo fa Leone XIII, quando per la prima volta guardò l’obiettivo benedicendo il cinema stesso”, ha commentato Viganò. Il progetto è stato reso pubblico in questi giorni dall’agenzia Sir.
Distribuito a livello internazionale dalla Focus Features, parte del gruppo NBCUniversal, il film “Pope Francis. A man of his word” è prodotto dallo stesso Wim Wenders con Samanta Gandolfi Branca, Alessandro Lo Monaco (“L’esercito più piccolo del mondo”), Andrea Gambetta e David Rosier (“Il sale della terra”). La produzione del film è Célestes Images, Centro Televisivo Vaticano, Solares Fondazione delle Arti, PTS Art’s Factory, Neue Road Movies, Fondazione Solares Suisse, e Decia Films.
Con l’uscita di questo straordinario film-evento si consolida la collaborazione tra Solares e Andrea Gambetta e Wim Wenders, che già con il precedente documentario “Il sale della terra”, realizzato insieme al fotografo brasiliano Sebastião Salgado, venne inserito nella shortlist dei film candidati all’Oscar per il miglior documentario, venendo poi ufficialmente candidato, anche se non vinse.