di Cosima Ticali
“Il buon gusto non cammina di pari passo con l’eccessiva spesa”, i consigli di Luca Melilli per un perfetto matrimonio low cost
Gli italiani non rinunciano a nozze da sogno, anche a costo di chiedere prestiti. Secondo una recente indagine condotta da Facile.it e Prestiti.it, nel primo trimestre 2017, sono stati erogati 96,2 milioni di euro per sostenere le spese di matrimoni e cerimonie. L’importo medio richiesto è cresciuto del 14,35% rispetto allo scorso anno, passando da 10.366 euro a 11.854 euro; una crescita che risulta ancora più significativa se confrontata con il 2013, quando la media era di 9mila euro.
Tra le voci di costo maggiore troviamo il ricevimento che, per 80 invitati, può arrivare a superare i 12mila euro solo per il cibo. A questi si aggiungono: abiti, location, servizio fotografico e video, parrucchiere, truccatore, bomboniere, fiori e molte altre spese che possono incidere fino a più di 30mila euro.
Ma è soltanto spendendo tanto che si ottiene un evento di qualità? In realtà, no. Basta, infatti, seguire alcuni semplici e pratici accorgimenti per ridurre sensibilmente il budget, senza rinunciare a rendere speciale il giorno del proprio sì.
A confermalo, il wedding designer Luca Melilli, considerato dalla rivista Brides Magazine tra i cinquanta migliori wedding planner del mondo. Specialista di scenografie per eventi con l’agenzia “Panta Rhei” che dirige da circa dieci anni, sarà lui ad allestire le cene di gala di Donald e Melania Trump, in occasione del G7 di Taormina, il prossimo 26 e 27 maggio.
Quando si parla di matrimonio low cost, spesso si tende a pensare a un evento di minore qualità. Come sfatare questa falsa credenza?
Il buon gusto non sempre cammina di pari passo con l’eccessiva spesa. Il matrimonio low cost presenta delle differenze rispetto a una cerimonia più sfarzosa, ma non significa che sia qualitativamente inferiore. Vengono scelte, infatti, delle opzioni differenti e vengono canalizzati gli investimenti verso servizi più importanti. In ogni caso, il minimo comune denominatore resta sempre la semplicità, sinonimo di eleganza, anche quando non si può o non si vuole strafare.
Dalla scelta della data a quella della location, passando per il menu e gli addobbi floreali: diamo alcuni consigli pratici per realizzare un perfetto matrimonio low cost?
Per quanto riguarda la scelta della data, i giorni del weekend sono i più gettonati e, di conseguenza, i più costosi. Ci sono oggi molte location e catering che propongono prezzi diversi se ci si sposa di lunedì piuttosto che di sabato. La prima soluzione per risparmiare, dunque, è quella di scegliere strategicamente la data del proprio matrimonio. La voce più importante resta comunque quella del catering. Chi desidera optare per una formula completa, rappresentata dalla classica cena o pranzo nuziale, può decidere di intervenire ridimensionando il numero degli ospiti; in questo modo, si avrà un servizio di qualità, invitando le persone più intime. Al contrario, chi ha voglia di allargare l’invito a tante persone, può prediligere un’alternativa più easy. Sono oggi di gran tendenza i picnic wedding o i brunch wedding che risultano più economici sia da un punto di vista culinario che per quanto concerne l’allestimento e i decori. Basterà una cornice frizzante, colorata e originale e il gioco è fatto. A proposito degli addobbi floreali, una buona strategia per limitare i costi è quella di preferire i fiori di stagione. Infine, erroneamente a quanto si possa pensare, affidarsi alla professionalità di un wedding planner non rappresenta un costo aggiuntivo ma piuttosto un valore aggiunto. Quest’ultimo, infatti, accompagnando gli sposi nelle scelte più adeguate ai loro gusti e alle loro esigenze, può aiutarli a realizzare il giusto investimento.
Occhio al budget ma anche all’ambiente: negli ultimi anni, è cresciuta la voglia di molte coppie di realizzare una cerimonia che sia speciale ma anche sostenibile. Cosa fare per rendere green il giorno del sì?
Un matrimonio eco-green, eco-chic comporta una ricerca di prodotti, materiali e tessuti che richiede una particolare attenzione. Per quanto riguarda il catering, sia che si scelga di festeggiare con una formula più rapida o con un banchetto più tradizionale, è importante puntare su prodotti di stagione e a chilometro zero, non solo per ridurre l’impatto ambientale ma anche per offrire ai propri invitati un menu di qualità. In ogni caso, però, bisogna stare particolarmente attenti a questi aspetti; non sempre, infatti, ecocompatibilità e low cost vanno di pari passo.
In generale, cosa non deve mancare in un matrimonio, alla luce anche delle tendenze attuali?
Il matrimonio deve essere cucito addosso agli sposi; non deve seguire le mode del momento, ma deve rispettare i loro desideri e le loro esigenze. C’è una formula “matematica”, inoltre, che mi piace applicare a tutte le cerimonie che curo, questa formula è 90-75-60, ovvero: un’ora e mezza deve essere dedicata agli antipasti, un’ora e un quarto al pranzo-cena e un’ora al buffet di dolci; questa è l’equazione che rende vincente un matrimonio.
Cosa, invece, risulta ormai superato?
Tutto quello che è poco dinamico risulta ormai superato. Basta, quindi, con i pranzi o le cene estenuanti serviti al tavolo, con le portate infinite – dagli antipasti ai dolci – da consumare da seduti. Il mio consiglio è quello di pensare meno alle formalità e puntare di più sull’aspetto “party”.
sei il migliore! <3