di Titti Duimio
Memorie in vita di Vittorio Sgarbi al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato. ‘Diversi Sgarbi‘ ovvero frammenti di una celebrita’ che nell’arte si rende oggetto d’arte come fa un attore quando recita la parte dell’attore.
Istrionico, geniale, a-normale cosi’ e’ stato definito dei numerosi amici intervenuti per celebrare i 65 anni del noto critico d’arte che fra aneddoti e citazioni hanno raccontato mille Sgarbi e mille istruzioni per l’uso della sua immensa personalita’, ‘Sgarbi ha discusso con tutti ma non con gli dei’ ha detto di lui l’amico Philippe Daverio, mentre Oscar Farinetti ha sottolineato che ‘la parola e’ la sua vera opera d’arte’.
Un apparente omaggio al narcisismo di un uomo che da 30anni fa parlare di se’ ma in fondo chi vive di bellezza un po’ narciso lo e’.
E per lui la bellezza e’ un modo di vivere, uno stile, una mission e la vive con entusiasmo dirompente quasi eccessivo ma comunque sempre fuori dalla noia del gia’ detto.
“L’entusiasmo e’ l’unica lezione che non si puo’ insegnare, si passa solo per contagio” dice infatti il critico parlando di se’.
Una sala strapiena, ristoratori vip, personaggi televisivi, imprenditori noti e meno noti e tanta gente comune, tutti a porgere un omaggio ad un ‘pezzo unico’ che diventa oggetto di riproduzioni infinite in una mostra a lui dedicata. Dipinti e sculture che lo fissano restituendogli un attimo (non sempre riuscito) di vanitosa immortalita’.
Ringraziamenti di rito a Franco Maria Ricci, presenti la moglie Laura Casalis e il nipote Edoardo Pepino, al maestro Fausto Taiten Guareschi responsabile del Tempio Buddista di Salsomaggiore e a Giampaolo Cagnin imprenditore parmigiano presente per la Casa d’Asta Finarte che ha annunciato la terza edizione dello Sgarbi-bday per l’anno prossimo a livello nazionale.
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