di Francesco Bacci
Domenica sera è partita ufficialmente la nuova serie di Bryan Fuller, creatore di perle del piccolo schermo come “PushingDaisies” e “Hannibal”: “American Gods”.
La serie si basa sull’ omonimo libro di Neil Gaiman. Il famoso scrittore inglese ha anche collaborato alla realizzazione della serie televisiva. Quando si presentò l’idea del progetto nel 2011, dalla HBO ci fu la scelta di Bryan Fuller come sceneggiatore che si affiancò alla volontà del canale di inserire nel ruolo di executive producer e supervisor Gaiman, la mente dietro il libro da cui è tratto lo show. L’ obiettivo primario del canale e della parte creativa dietro le quinte è rendere al meglio uno dei classici fantasy della letteratura contemporanea.
Gli episodi previsti inizialmente erano 10, ma furono ridotti a nove. È notizia di qualche settimana fa che, con il rinnovo ufficiale per un secondo ciclo di episodi, Starz manderà in onda solo i primi otto. Il nono verrà integrato con la stagione due. Non è nemmeno iniziata, ma pare che la fiducia nel progetto sia tanta.
La storia segue le vicende di Shadow Moon, un uomo che dopo aver trascorso tre anni in prigione, viene rilasciato a seguito alla morte della moglie Laura, assassinata. Un sconosciuto di nome Wednesday gli offre un lavoro come budyguard e di lì in avanti il protagonista scoprirà un mondo sorprendente e inaspettato.
Nel cast nomi di tutto rispetto: protagonisti Ian McShane, pluripremiato attore di Deadwood nel ruolo di Mr. Wednesday, la nuova leva Ricky Whittle reduce da “The 100” che interpreta Shadow Moon, le amate Gillian Anderson(Hannibal, X-Files) e Kristin Chenoweth ( PushingDaises), che hanno già collaborato con Fuller, saranno le dee Media e Easter.
Cosa ci aspettiamo dalla serie? Un accattivante e sorprendente viaggio nella mitologia contemporanea, dove i nuovi dei stanno sostituendo le ormai classici e superate divinità. La critica ha già promosso a pieni voti il nuovo prodotto Starz, non ci resta che scoprire quale sarà la reazione del pubblico americano.