di Titti Duimio
Un’altra bella mostra del circuito Parma360 Festival in questa ricca edizione 2017 ha aperto sabato 29 aprile. Si tratta dell’esposizione fotografica site-specific di Erresullaluna+Chuli Paquin nei locali dell’Antica Farmacia San Filippo Neri di vicolo San Tiburzio dal titolo ‘Danze macabre’ curata da Camilla Mineo in collaborazione con la Galleria Façade.
Il tema iconografico della morte spogliata dalla connotazione religiosa compare nella pittura tardomedievale probabilmente in seguito alle grandi epidemie di peste che costringevano ad un senso di familiarita’ con la fine della vita senza riferimenti di conforto alla volonta’ divina. I quadri rappresentavano scheletri che ballano beffardamente con uomini e donne di ogni ceto sociale accomunandone il destino con ironica laicita’.
I due bravi artisti parmigiani riprendono questo memento mori rivisitandolo con assoluta modernita’ aggiungendo in ogni quadro corpi nudi che sottolineano la purezza della forma e la bellezza che presto si difacera’. E per fare questo ripercorrono tutta la cultura artistica italiana citando quadri della storia dell’arte calati in contesti metalinguistici rendendoli ancora piu’ immortali nella loro mortalita’.
Un esempio la personale rivisitazione della Pieta’ Vaticana di Michelangelo, vera e proprio simbolo cattolico per eccellenza della quale i due artisti conservano solo il gesto stravolgendone il significato, ‘perche’ la gestualita’ e’ la cifra dell’identita’ italiana, anche all’estero ci prendono in giro perche’ gesticoliamo troppo e renderlo protagonista significa riconoscere la nostra storia’ spiega Roberto ( Erresullaluna).
Rappresentare il gesto significa condensare in attimi significati condivisi e forse renderli immortali.
Ogni opera e’ stilisticamente e oggettivamente bella, ma non basta, ogni dettaglio rimanda a simboli e citazioni dotte trascinando chi la guarda ad un livello diverso di apprezzamento e comprensione. La cura maniacale dei particolari colti e impeccabili rendono la rappresentazione della morte persino piacevole quasi di scherno e mai inquietante ricordando ad ogni sguardo che la morte e’ solo una parte della vita con un accenno ad alcune filosofie orientali che sfatano ogni possibile rimando mistico.
Tutto in una modernita’ di tecnica e di esecuzione che prevede una stampa senza manipolazioni e con aggiunta di sfondi e pennellate che sottolineano l’eccellente capacita’ artistica senza possibilita’ di lasciare qualcosa al caso. In fondo e’ l’uomo l’artefice del suo destino, non un dio minaccioso e il deperimento organico e’ un processo scientificamente naturale accettabile ma ancor piu’ apprezzabile nella sua democratica evoluzione in cui il concetto di bellezza esce dal luogo comune dell’accezione codificata. Nella vita stessa esiste il concetto di morte ma per Chuli Paquin ed Erresullaluna, forse, anche nella morte permane il senso della vita.
La Galleria Façade presenta per l’occasione una edizione limitata di stampe delle opere in mostra. Venti esemplari stampati su carta fine art per venti polaroid che Erresullaluna + Chuli Paquin hanno realizzato nel corso della serata di inaugurazione. Venti scatti unici che documentano e realizzano una performance partecipativa che è anche un contributo alla (seconda) vita della Farmacia.
Dalle 21 negli spazi esterni dell’Antica Farmacia si sono esibiti i bolognesi Ofeliadorme, il cui concerto del 15 aprile era stato annullato causa maltempo.
La mostra rimarra’ aperta fino al 10 Maggio
Antica Farmacia San Filippo Neri
Vicolo San Tiburzio 5 – 43121 Parma (PR)
Orari Farmacia: dal mercoledì al venerdì dalle 18 alle 20, sabato dalle 17 alle 20 e domenica 11-13 e 16-20
A cura di: Camilla Mineo e Silvano Orlandini
In collaborazione con: Alessandro Canu e Giulia Soavi
di Erresullaluna+Chuli Paquin nei locali dell’Antica Farmacia San Filippo Neri di vicolo San Tiburzio dal titolo ‘Danze macabre’ curata da Camilla Mineo in collaborazione con la Galleria Façade.
Il tema iconografico della morte spogliata dalla connotazione religiosa compare nella pittura tardomedievale probabilmente in seguito alle grandi epidemie di peste che costringevano ad un senso di familiarita’ con la fine della vita senza riferimenti di conforto alla volonta’ divina. I quadri rappresentavano scheletri che ballano beffardamente con uomini e donne di ogni ceto sociale accomunandone il destino con ironica laicita’.
I due bravi artisti parmigiani riprendono questo memento mori rivisitandolo con assoluta modernita’ aggiungendo in ogni quadro corpi nudi che sottolineano la purezza della forma e la bellezza che presto si difacera’. E per fare questo ripercorrono tutta la cultura artistica italiana citando quadri della storia dell’arte calati in contesti metalinguistici rendendoli ancora piu’ immortali nella loro mortalita’.
Un esempio la rivisitazione della Pieta’ Vaticana di Michelangelo, vera e proprio simbolo cattolico per eccellenza della quale i due artisti conservano solo il gesto stravolgendone il significato, ‘perche’ la gestualita’ e’ la cifra del racconto italiano, anche all’estero ci prendono in giro perche’ gesticoliamo troppo e renderlo protagonista significa riconoscere la nostra storia’ spiega Roberto ( Erresullaluna).
Rappresentare il gesto significa condensare i attimi significati condivisi e forse renderli immortali.
Ogni opera e’ stilisticamente e oggettivamente bella, ma non basta, ogni dettaglio rimanda a simboli e citazioni dotte trascinando chi la guarda ad un livello diverso di apprezzamento e comprensione. La cura maniacale dei particolari colti e impeccabili rendono la rappresentazione della morte persino piacevole quasi di scherno e mai inquietante ricordando ad ogni sguardo che la morte e’ solo una parte della vita con un accenno ad alcune filosofie orientali che sfatano ogni possibile rimando mistico.
Tutto in una modernita’ di tecnica e di esecuzione che prevede una stampa senza manipolazioni e con aggiunta di sfondi e pennellate che sottolineano l’eccellente capacita’ artistica senza possibilita’ di lasciare qualcosa al caso. In fondo e’ l’uomo l’artefice del suo destino, non un dio minaccioso e il deperimento organico e’ un processo scientificamente naturale accettabile ma ancor piu’ apprezzabile nella sua democratica evoluzione in cui il concetto di bellezza esce dal luogo comune dell’accezione codificata. Nella vita stessa esiste il concetto di morte ma per Chuli Paquin ed Erresullaluna, forse, anche nella morte permane il senso della vita.
La Galleria Façade presenta per l’occasione una edizione limitata di stampe delle opere in mostra. Venti esemplari stampati su carta fine art per venti polaroid che ERRESULLALUNA + Chuli Paquin hanno realizzato nel corso della serata di inaugurazione. Venti scatti unici che documentano e realizzano una performance partecipativa che è anche un contributo alla (seconda) vita della Farmacia.
Dalle 21 negli spazi esterni dell’Antica Farmacia si sono esibiti i bolognesi Ofeliadorme, il cui concerto del 15 aprile era stato annullato causa maltempo.
La mostra rimarra’ aperta fino al 10 Maggio
Antica Farmacia San Filippo Neri
Vicolo San Tiburzio 5 – 43121 Parma (PR)
Orari Farmacia: dal mercoledì al venerdì dalle 18 alle 20, sabato dalle 17 alle 20 e domenica 11-13 e 16-20
A cura di: Camilla Mineo e Silvano Orlandini
In collaborazione con: Alessandro Canu e Giulia Soavi
http://www.parma360festival.it
http://www.galleriafacade.it