di Roberta Nardone
Loro sono Stefano Pietta e Ilaria Elmo: lavoratore da casa presso una fonderia lui e studentessa liceale lei, si sono conosciuti grazie al mondo dei media.
Sì perché Ilaria ha conosciuto Stefano grazie ad un’intervista mandata in onda su Studio Aperto il 30 maggio 2015. “Prima eravamo semplici amici, poi il nostro legame è diventato sempre più forte fino a trasformarsi in vero amore” sono state queste le parole di Ilaria, quando le è stato chiesto di descrivere com’è nata la loro storia d’amore, che nonostante i quindici anni di differenza va a gonfie vele.
Steradiodj, invece, è stata fondata dallo stesso Stefano il 23 ottobre 2013. A seguito di un’esperienza di speaker radiofonico per la propria parrocchia, ha deciso di trasformare la propria stanza in uno studio radiofonico: con microfoni, cuffie e tutto quello che serve per andare on air.
In radio i due speaker (dato che ormai anche Ilaria quando può aiuta Stefano a condurre) intrecciano musica e disabilità rendendolo un connubio perfetto con l’obiettivo principale di sensibilizzare gli ascoltatori riguardo tematiche più delicate e meno ovvie di quelle che ci propinano i soliti canali radiofonici.
La radio va in onda tutti i giorni dalle 17 alle 23 e, anche se non sempre in diretta, segue una programmazione ben precisa.
“Vengono trattate le tematiche più disparate: si passa dalla disabilità a notizie di cronaca, politica ecc.… ma il mio scopo è quello di parlare della notizia lasciando all’ascoltatore l’opportunità di farsi una propria opinione a riguardo”: infatti mentre la radio è in onda, è possibile interagire con Stefano attraverso la chat del sito, permettendo agli ascoltatori di interagire.
Stefano ha avuto la fortuna di intervistare diversi cantanti: da Ligabue a Jovanotti fino ad arrivare a Francesco De Gregori. Molti di loro si sono anche offerti di registrare il jingle per la radio che il giovane speaker manda in onda tra una pausa e l’altra.
Quella tra Stefano e Ilaria dunque è una love story che non conosce limiti: né per quanto riguarda l’età anagrafica, né per quanto riguarda la distanza e nemmeno (e sottolineo per fortuna) per la disabilità.
Disabilità, ne parlano in radio proprio perché li riguarda entrambi in prima persona, anche se, ovviamente, in modo diverso.
In bocca al lupo ragazzi!