Si avvicina Pasqua, ci ci scervella per il menù da proporre a parenti e amici. Si cercano i prodotti migliori, si scartabella nei vecchi libri di ricette. Ricette della tradizione che cucinava la nonna e la bis nonna forse. Ma fino quando la tradizione non può essere messa in discussione?
E torna il dilemma carne di agnello sì, carne di agnello no. L’associazione Essere Animali ha condotto un’altra investigazione all’interno dei macelli italiani. Qualche mese fa l’associazione aveva fatto scalpore anche con un altro video riferito ai macelli dei suini per il Prosciutto di Parma.
Il team investigativo di Essere Animali ha documentato alcuni stabilimenti di macellazione situati in nord e centro Italia, trovando ovunque inadempienze degli operatori che si ripercuotono sulle condizioni dei giovani animali, già altamente impauriti.
Immagini e scene shoccanti mandate in onda anche da TG1. Immagini che devono turbare. Messe in onda proprio per questo. Immagini che tuttavia non possono essere ignorate come ha fatto l’ex premier del PD, Matteo Renzi, replicando su La7 alla foto di Berlusconi mentre allatta un agnellino: “A pasqua mangerò l’agnello, è una tradizione famigliare. Se uno è vegetariano o vegano merita rispetto ma non bisognerebbe strumentalizzare una scelta personale. Rispetto chi non manga la carne, io la mangio ma non farò mai una campagna su questo”. Parole che dimostrano forse di non aver capito per niente il messaggio.
La tradizione cambia coi tempi, cambia con la conoscenza e la sensibilità di nuove generazioni. La tradizione non è legge scritta e immutabile. Del resto nell’antica Roma erano tradizione gli scontri mortali tra gladiatori, ma oggi? Ci scandalizziamo a sentir parlare di macellazione Halal, ma se la carne che mangiano anche gli italiani è ugualmente riprovevole eticamente?
Nel video si mostrano inadempienze che si sono verificate in macelli provinciali di piccola e media grandezza e che sono state segnalate alle autorità competenti. Ma il punto, ci tengono a precisare i responsabili dell’associazione è un altro.
“Ciò avviene durante lo stordimento, ma anche nel momento della macellazione. In entrambe le operazioni, che sono fasi molto delicate perché possono portare ulteriore stress agli animali, gli agnelli sono costretti ad assistere a ciò che accade ai loro simili”, afferma l’associazione.
“Le nostre attività di indagine oltre che a denunciare le strutture dove le norme non sono rispettate, hanno l’obiettivo di stimolare riflessioni sulle nostre azioni di tutti i giorni. Mangiare carne di agnello, ma anche quella di altri animali, ha come conseguenza l’uccisione di cuccioli che hanno tutti pochi mesi di vita. Ciò dovrebbe essere ovvio e quindi il video non dovrebbe procurarci alcuna emozione. Eppure…”
“In realtà”, incalza l’associazione, “la macellazione di un animale è sempre una pratica violenta e causa di sofferenza. Molte persone mangiando carne accettano ciecamente ciò che l’abitudine impone, ma in cuor loro non vorrebbero far del male agli animali. La soluzione a questo dilemma esiste ed è più semplice di quanto si creda: si chiama scelta vegan“, sostengono i responsabili di ‘Essere Animali’.
“Vogliamo che le persone siano consapevoli del fatto che con le loro scelte possono risparmiare la vita agli animali, vivendo allo stesso tempo in modo sano e gustoso“, conclude ‘Essere Animali’.
L’associazione ha diffuso in questi giorni un nuovo portale interamente dedicato all’alimentazione vegetale www.ioscelgoveg.it con consigli di una nutrizionista e tante informazioni e ricette curate da chef e food blogger professionisti.
Sono immagini forti ma significative su di noi, inteso come esseri umani, e sulle nostre scelte quotidiane.