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di Francesco Bacci
Dopo l’incredibile successo al botteghino di “Beauty and the Beast”, le sale cinematografiche si preparano all’arrivo di un nuovo blockbuster: “Ghost in the Shell”.
Ebbene si, la rivisitazione della favola Disney del 1991 ha battuto i record d’incassi, partendo con 170 milioni di dollari nel primo weekend. Un successo strepitoso, che promette bene anche per il nuovo franchise in arrivocon Scarlett Johansson. L’attrice statunitense è stata scelta, con polemiche al seguito, per interpretare il Maggiore, la protagonista del manga giapponese da cui il film è tratto. Il casting del personaggio è stato alquanto complesso: nel 2014 fu annunciato che Margot Robbie (poi entrata nella cultura pop per il suo fortunato ruolo in “Suicide Squad”) era in trattative per interpretare il ruolo, ma nel 2015 fu confermato che dopo il rifiuto della Robbie, la parte fu affidata alla Johansson.
Questa scelta causò una valanga di polemiche: come per “Doctor Strange”, in molti accusarono la produzione di “whitewashing”, termine utilizzato per descrivere la tendenza hollywoodiana a non scegliere, per ruoli importanti, attori asiatici e piuttosto preferire attori fisicamente non somiglianti. In questo caso specifico, va però sottolineato che l’accoglienza dei fan giapponesi è stata più che positiva e che la scelta probabilmente non è stata dettata da razzismo, ma piuttosto da puro marketing: far partire una saga così rischiosa, comporta la scelta di un’attrice sulla cresta dell’onda, in grado di attirare pubblico in tutto il mondo. La Johansson dopo i grandi successi al botteghino di “Captain America”, “Avengers” e “Lucy”, è indubbiamente uno dei volti prominenti della Hollywood contemporanea.
Il regista di “Biancaneve e il cacciatore”, Rupert Sanders adatta l’omonimo manga di MasamuneShirow, portando sullo schermo la storia de il Maggiore, un cyborg a capo della sezione di sicurezza pubblica numero nove dell’organizzazione antiterrorismo HankaRobotics. Cosa ci aspettiamo da questo film? Sicuramente dal trailer sembra che la parte action e i colpi di scena faranno da padroni. Potrebbe rivelarsi o un prodotto interessante e un futuro cult, o un flop disastroso come fu “Assassin’sCreed”. Non ci resta che aspettare il 30 marzo per vedere “Ghost in the Shell” finalmente nelle sale di tutto il mondo.