di Federico Baglioni
A differenza di quanto si possa pensare, lavarsi tanto non sempre è positivo per la nostra salute
Una doccia al giorno? Più volte al giorno? Una volta alla settimana? Anche lavarsi sembra essere una faccenda piuttosto complicata e lavarsi di più non è per forza sinonimo di salute. Il nostro corpo infatti presenta delle barriere naturali importanti che vanno conservate, senza le quali il nostro organismo ne risulta indebolito.
La convinzione che tante docce ci facciano stare in salute deriva dall’illusione che sia per noi necessario eliminare il grasso che si accumula sul nostro corpo. Il grasso, infatti, è per noi sinonimo di inestetismo e di sporco e sappiamo quanto in passato la poca igiene abbia giocato un ruolo chiave nella diffusione di tremende malattie. In effetti, è solo da pochi decenni che la popolazione si lava con una certa regolarità e in alcune zone del mondo non è ancora così (e ci sono invece tante malattie). Questa considerazione apparentemente logica è, però, sbagliata, in quanto detergenti e perfino l’acqua calma eliminano quello strato protettivo che ci difende dalle infezioni.
Quindi meglio lavarsi poco? Ovviamente no. Secondo due dermatologi americani, Zeichner e Hirsch, il punto non è quanto lavarsi, ma dove. Ci sono infatti zone effettivamente sensibili, come genitali, ascelle, sedere e piedi che vanno puliti con estrema accuratezza. Discorso diverso, invece, per il resto del corpo, dove l’uso eccessivo di prodotti può essere irritante e indebolire le nostre difese.
In conclusione, alcune zone del corpo vanno costantemente lavate, per il resto è meglio non esagerare (una doccia ogni due giorni è sufficiente). Questo dipende ovviamente anche dal nostro stile di vita, come sport e alimentazione. In ogni caso, una doccia rilassante dopo una lunga giornata di lavoro ce la si può anche concedere.