di Francesco Bacci
Questa edizione degli Oscar rimarrà nella storia, si è verificato l’impensabile: un errore nella proclamazione del “miglior film”, ma andiamo con ordine e riassumiamo le vittorie di questa serata.
Molti dei vincitori avevano già la statuetta in tasca prima della cerimonia: Viola Davis si porta a casa l’Oscar come “migliore attrice non protagonista” per il suo ruolo in “Fences” e ci regala un discorso intenso ed emozionante al pubblico in sala. Mahershala Ali è il primo attore mussulmano ad ottenere la statuetta per il suo ruolo in “Moonlight” e Emma Stone trionfa per “La La Land”, ottenendo il premio come “migliore attrice”. Damien Chazelle è il regista più giovane nella storia degli Oscar a vincere il premio di “miglior regista” grazie al suo magistrale lavoro nel musical con Ryan Gosling e la Stone.
“Manchester by the Sea” e “Moonlight” ottengono il premio come “miglior sceneggiatura originale e non originale”. Fin qui, nessuno sorpresa. Passando alle categorie più contese, Casey Affleck trionfa per la sua intensa interpretazione in “Manchester by the Sea” prevalendo sul favorito Denzel Washington, “Zootropolis” vince come “miglior film d’animazione” e “Il Cliente” come “miglor film straniero”. Il regista ha spedito il suo discorso d’accettazione, in quanto assente come forma di protesta contro il Muslim ban di Donald Trump.
Il colpo di scena che nessuno si aspettava è avvenuto alla fine: in uno dei momenti più memorabili dell’intera serata, nonché della storia degli Oscar, Warren Beauty ha annunciato erroneamente la vittoria “La La Land” come “miglior film”. Durante il discorso dei produttori però, la svista è stata comunicata ad uno di loro che, in un momento a dir poco strabiliante, ha dovuto comunicare alla crew di “Moonlight” che era loro la vittoria e che non si trattava di uno scherzo. Nell’incredulità generale, Barry Jenkins e il cast hanno ritirato il premio, celebrando comunque una delle vittorie più incredibili degli ultimi anni. “Very clearly even in my dreams, this couldn’t be true. But hell with it! It is true!” – Nemmeno nei sogni Jenkins immaginava un risultato del genere, ma l’impensabile si è avverato.
La storia di Chiron è un viaggio alla ricerca di identità, di accettazione e di inclusività. Aldilà della cerimonia, gli Academy hanno voluto regalare agli spettatori un grande messaggio di umanità premiando come miglior film dell’anno, il capolavoro di Jenkins. Si spera che grazie a questa vittoria riusciremo a vedere “Moonlight” in sala, dopo un’uscita (ingiustificata) in un numero ridotto di cinema italiani.
Jimmy Kimmel non ne è uscito benissimo, quello che è certo è che l’edizione degli Academy Awards 2017 verrà ricordata per anni e anni a venire.