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Focus assicurazioni: come funziona la polizza autocarro?

Assicurare l’autocarro è obbligatorio per legge: l’RCA è prevista per tutti i mezzi a motore che viaggiano sulle strade e gli autocarri non sono esenti a questo. Ovviamente, le condizioni per l’assicurazione di un autocarro sono differenti rispetto a quelle di un’autovettura normale e questo incide sul tipo di polizza, sui limiti e sui rischi. Tra le differenze più significative, come suggerisce http://www.assicurazioniautocarri.com/, ci sono i vantaggi, innegabili dal punto di vista economico per l’assicurazione di un autocarro rispetto a una vettura tradizionale. 
La differenza sostanziale con le vetture tradizionali è principalmente insita nella destinazione d’uso del mezzo: gli autocarri vengono prevalentemente dedicati al trasporto delle merci, quindi hanno un fine commerciale e su base teorica non nascono per il trasporto delle persone. Alla luce di questo, però, non bisogna fare l’errore di credere che siano autocarri solo i mezzi che nascono con finalità commerciali come i furgoni, i mezzi van e simili. Infatti, anche gli autoveicoli di un certo tipo possono essere immatricolati come autocarro, come per esempio i pick-up e i SUV.

Ovviamente, le agevolazioni di una polizza autocarro risiedono se il mezzo viene impiegato per i fini previsti dalla polizza ma, se a un controllo delle forze dell’ordine emerge che la vettura viene impiegata per uno scopo improprio, quindi non per fini commerciali ma, per esempio, per uso privato, decadono tutti i benefici previsti da quel tipo di polizza ed è prevista una sanzione pecuniaria importante per i trasgressori.

In passato la legislazione era molto più lasca su questi aspetti e le targhe autocarro venivano concesse molto più facilmente. C’erano meno controlli e meno restrizioni. Oggi, invece, la legislazione vigente prevede numerosi limiti, non solo relativi alla destinazione d’uso del mezzo ma anche al numero di sinistri coperti, per esempio. Infatti, per arginare un fenomeno che rischia di allargarsi a macchia d’olio, le compagnie assicurative hanno per la maggior parte stabilito che per le polizze autocarro possono essere coperti fino a un massimo di 3 sinistri in un anno solare. Ovviamente, superata questa soglia, non è che l’autocarro resta scoperto dalla polizza ma il contraente è tenuto a pagare un surplus sul premio base. I motivi di base sono insiti nel fatto che per sua natura un autocarro viene utilizzato per lunghe percorrenze e, inoltre, è spesso rientrante nelle proprietà di aziende e società, pertanto alla sua guida potrebbe non esserci sempre una stessa persona.

Statisticamente, questo aspetto fa innalzare notevolmente la possibilità che il mezzo possa trovarsi coinvolto in un sinistro stradale, pertanto è ormai diffusa l’usanza di limitare il numero di sinistri inclusi nella polizza di base.

Seguendo lo stesso criterio, per legge cambia anche la definizione della classe di merito rispetto alle autovetture normali, che non è legata alla persona ma direttamente al mezzo. Inoltre, non è mai possibile trasferire una classe di merito da un’auto a un autocarro per poter contare su prezzi di assicurazione inferiori. Allo stesso modo, gli autocarri non beneficiano dei privilegi previsti dal Decreto Bersani se intestati a società ma solo se sono intestati a ditte individuali. 
Ovviamente, anche le assicurazioni per autocarro prevedono che il contraente possa inserire delle garanzie aggiuntive alla sua polizza, come il furto e incendio, gli atti vandalici e quant’altro. In questo caso, però, sono presenti anche delle garanzie e delle aggiunte diverse rispetto alle autovetture, necessarie per questo tipo di veicoli. Infatti, per gli autocarri è anche prevista la possibilità che il veicolo venga assicurato per eventuali danni causati dal rimorchio verso terzi oppure che venga coperto anche l’eventuale carico del mezzo in caso si verifichino gli eventi sopra descritti.

La logica che muove le assicurazioni per autocarri è un po’ diversa rispetto a quella degli altri veicoli ma tutto è in funzione dell’utilizzo che si fa del veicolo assicurato. Tuttavia, anche chi è in possesso di una vettura immatricolata come autocarro e vuole comunque risparmiare sulla polizza auto può scegliere di consultare internet per stipulare una polizza online, confrontando tutti i preventivi proposti dalle diverse compagnie. Il web è diventato una fonte di risparmio considerevole in tempi di crisi, non solo per le famiglie ma anche per le aziende. Se, quindi, si possono ottenere agevolazioni e risparmiare, perché non approfittarne?

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