di Federico Baglioni
Anche se ci proviamo, il nostro cervello non è in grado di fare più cose contemporaneamente.
Per anni ci abbiamo provato, per anni si è sostenuto come le donne fossero “migliori” degli uomini, eppure il multitasking è impossibile. Questa la conclusione lapidaria di un articolo pubblicato su Fortune. In sostanza non siamo progettati per poter fare più cose contemporaneamente, anche se il nostro cervello è in grado di “ingannarci” e farcelo credere.
Questo lo vediamo in ogni nostra operazione, a partire dalla vista: come descritto in una lunga analisi su Pagina99.it, quando crediamo di vedere un ambiente intorno a noi in maniera completa, in realtà stiamo vedendo piccoli frammenti dello spazio in tempi differenti che poi vengono assemblati, dandoci la sensazione di vedere tutto insieme.
Il multitasking è in teoria la capacità di fare cose contemporaneamente e in effetti questo ci sembra plausibile. In realtà, anche in questo caso, ogni azione viene compiuta singolarmente: di fatto se svolgiamo due compiti ogni volta dobbiamo passare da uno all’altro e questo è molto faticoso. Non solo. La necessità di “rifocalizzare” la propria attenzione su più azioni in continuazione ci rende meno efficienti, sia in termini di tempo, sia per quanto riguarda la capacità creativa.
Ci sono però casi particolari dove non si è ancora trovata una spiegazione. Ad esempio, si spiega su Pagina99.it, alcune ricercatrici italiane hanno dimostrato che “nell’interazione fra figli di persone sordomute, in alcuni casi una stessa frase veniva contemporaneamente sia pronunciata in italiano, sia espressa nel linguaggio dei segni”. Un evento strano ed eccezionale.
In conclusione, nonostante ci possa sembrare strano, non è possibile fare cose contemporaneamente, ma tutto avviene in momenti distinti ed è il nostro cervello a dare a queste azioni separate un’unità fittizia. Facciamocene una ragione e riusciremo, forse, a vivere meglio.