di Francesca Binfarè
Marco Masini torna al Festival di Sanremo, un palco dove ha sempre fatto bene. Lo fa con il brano “Spostato di un secondo” (scritto con Zibba e Diego Calvetti), e pubblicando il 10 febbraio l’album omonimo di inediti che arriva a distanza di sei anni da precedente.
E’ l’ottava volta al Festival per te: un’esperienza che cambia ogni volta?
Non cambia mai il lavoro che fai per arrivarci. Ogni volta ci arrivi con la stessa voglia di dare tutto e sempre con grandissimo entusiasmo. Però il Festival è anche uno sparo delle starter, ti dà una tempistica, una data entro cui devi consegnare il disco… E poi, ti mette anche in competizione con i ragazzi che arrivano dai talent, cosa che va benissimo: è un modo per vedere se quello che canti può essere condiviso anche da chi appartiene a un’altra generazione. Ma alla fine la sfida è sempre e solo con te.
Perché hai voluto accettare di nuovo questa sfida, sul palco dell’Ariston?
Per raccontarmi e per raccontare come la vita mi ha cambiato.
“Spostato di un secondo”, e il disco che pubblichi, ci propongono una riflessione sul tempo.
L’album è la punta dell’iceberg di un progetto iniziato qualche anno fa. Il disco nasce da un concetto un po’ utopistico che si sviluppa quando si arriva a compiere 50 anni e si cercano gli errori fatti nel passato. Immagini di poter arrivare un secondo prima per rimediare, per essere più lucido, per fare le cose in maniera differente.
C’è nostalgia in queste canzoni?
No, non sono nostalgico. Io credo che la vita cominci ogni giorno, è questa la mia filosofia. Io ho vissuto successi e difficoltà, tutto mi ha formato: l’importante è non fossilizzarsi. Ammetto una certa difficoltà a vivere questa civiltà, però ho la consapevolezza che non serve più cantare “Vaffanculo”.
Hai scelto dei suoni diversi per le canzoni del nuovo album, ce ne parli?
Sono suoni figli dell’esperienza degli anni ’80, sono sempre stato affascinato dall’elettronica e oggi dagli strumenti virtuali. Mi è venuta voglia di ritornare a produrre quei suoni del passato, unendoli a quello che sono oggi.
A fine aprile partirà il tuo tour: cosa hai preparato per il pubblico che verrà a sentirti?
Il tour sarà uguale al disco. In scaletta metterò cinque o sei canzoni del nuovo album e qualche medley per dire grazie a chi mi segue da vicino e da sempre – devo ancora capire come confezionare queste ‘pillole’ di canzoni del passato.
Tracklist di “Spostato di un secondo” – Marco Masini:
1 Ma quale felicità
2 Nel tempo in cui sono tenuto a restare
3 Spostato di un secondo
4 Tu non esisti
5 Invece di scriverti una canzone
6 La massima espressione d’amore
7 Guardiamoci negli occhi
8 All’altro capo di un filo
9 Qualcosa che cercavi altrove
10 La vita comincia
11 Una lettera a chi sarò
12 Signor Tenente
Le date dell’instore tour di Marco Masini:
14 febbraio Feltrinelli Firenze
15 febbraio Mondadori Megastore (via Marghera) Milano
16 febbraio Mondadori Megastore (C.C. Freccia Rossa) Brescia
17 febbraio Media World (C.C. Shopville Gran Reno) Casalecchio di Reno (Bologna)
18 febbraio Discoteca Laziale Roma
20 febbraio Mondadori Bookstore Napoli
21 febbraio Feltrinelli Catania
22 febbraio Mondadori Megastore Palermo
23 febbraio Mondadori Bookstore Padova
24 febbraio Media World (C.C. Parco Commerciale Le Fornaci) Beinasco (Torino)
28 febbraio Mondadori Bookstore Genova
2 marzo Media World (C.C. Pescara Nord) Città Sant’Angelo (Pescara)
3 marzo Feltrinelli Bari
Le date del tour di Marco Masini:
30 aprile Teatro Verdi, Montecatini (PT)
3 maggio Teatro delle Muse, Ancona
5 maggio Auditorium Parco della Musica – Santa Cecilia, Roma
7 maggio Linear Ciack, Milano
9 maggio Teatro Massimo, Pescara
10 maggio Obihall, Firenze
13 maggio Teatro Colosseo, Torino
14 maggio Teatro Verdi, Pisa
16 maggio Teatro Politeama Greco, Lecce
20 maggio Palabanco, Brescia
27 maggio Gran Teatro Geox, Padova