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di Francesca Binfarè
E’ uno dei due vincitori di Area Sanremo (l’altra è Valeria Farinacci), e a Sanremo tra le Nuove Proposte canta “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Lui è Braschi (di nome Federico), e nel mezzo della preparazione del Festival è volato a New York per un appuntamento importante. Esattamente il 1° e il 2 febbraio ha presentato dal vivo il suo nuovo album “Trasparente”, che verrà pubblicato la settimana prossima. “Ho scelto questo titolo perché rispecchia la strada che sta percorrendo la mia vita; in questi ultimi tempi c’è meno nebbia ed è più chiara e trasparente”, racconta Braschi, che ha scritto i testi e la musica di questo progetto, in cui ha racchiuso, senza riserve, tutto il suo mondo.
In “Nel mare ci sono i coccodrilli” Braschi canta di sé, di un ragazzo che nasce a Rimini e che si definisce “fortunato in mezzo alla vita che passa”. Perché è proprio la fortuna che detta la storia delle nostre vite, che determina le origini e il destino di ognuno di noi, tra i cacciabombardieri in Afghanistan o i privilegi a cui siamo abituati.
Come ti stai avvicinando al Festival? Emozioni, pensieri, anche le speranze.
Mi sono volutamente infilato in una sorta di limbo, per rimanere concentrato e andare dritto all’obiettivo… come se fossi in una stanza insonorizzata fino al momento in cui dovrò salire sul palco. Ho tante speranze, le stesse di quando mi hanno scelto ad Area Sanremo.
Quale pensi sia il vero pregio di questa tua canzone?
La retorica sull’immigrazione mi fa paura, quindi ho deciso di trattarla da un’altra angolatura, più inusuale. Per me era fondamentale trattare un tema così importante, riuscendo a non essere retorico. Questo brano vuole dare una chiave di lettura contemporanea e attraente al cantautorato.
Qual è la prima canzone, il ritornello o l’esibizione che ti viene in mente quando pensi al Festival?
“La notte” di Arisa, è davvero una canzone bellissima che mi è rimasta in mente negli anni.
Quale sarà l’ultimo pensiero che farai prima di salire sul palco del Festival?
Da quel momento realizzerò sul serio quello che mi sta capitando, penserò davvero a cosa succederà dopo e come cambierà la mia vita grazie a questa esperienza incredibile.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni, finito Sanremo?
Primo importantissimo appuntamento il 10 febbraio! Uscirà il mio nuovo album “Trasparente”, che è il risultato il risultato di due anni di duro lavoro. Poi senz’altro ci sarà un tour e tanti concerti in giro per l’Italia anche in estate. Non vedo l’ora.
Proprio in questi giorni sei andato a New York a promuovere il disco: che progetti hai con l’estero?
E’ stato incredibile presentare il mio nuovo disco a New York, riconosco che non è un’opportunità da poco! Gli Stati Uniti sono da sempre nella mia vita, sono cresciuto con l’idea della favola americana e con questo trait d’union tra Italia e Stati Uniti che mi ha dato tanto (Braschi negli Stati Uniti ha già registrato e portato in tour il suo primo ep, “Richmond”; nel progetto sono presenti collaborazioni con Joey Burns e Jacob Valenzuela, membri del gruppo Calexico, nda). Confesso di avere un rapporto di amore e odio verso l’America, perché è un posto in cui ci si sente a casa e persi allo stesso tempo. Sicuramente ora sono contento di vivere in Italia.
Siamo sulle pagine di Il Caffè Quotidiano: hai un momento tutto tuo, durante la giornata, che ti concedi sempre? Un caffè, vero o metaforico, a cui non rinunci mai?
Non è un caffè, ma non rinuncio mai a un bel bicchiere di latte: concilia e aiuta la riflessione.
La tracklist di “Trasparente” – Braschi:
1 Trasparente
2 Terra del fuoco
3 Occhiali a specchio
4 Nel mare ci sono i coccodrilli
5 La sedia con le ali
6 Ogni cattivo giorno
7 Acqua e neve
8 Per Effe
9 Nel mare ci sono i coccodrilli (with orchestra)
10 Santa Monica (feat. Calexico, 2013)