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di Federico Baglioni
Potrà sembrarvi incredibile, ma gli elefanti sono in grado di fare movimenti i estremamente delicati. Con la loro proboscide.
Siamo abituati a immaginare gli elefanti come animali tremendamente goffi, ma è veramente così? Questo è quello che hanno cercato di capire alcuni ingegneri del Georgia Institute of Technology, che hanno studiato gli elefanti dello zoo statunitense di Atlanta (fonte Galileonet.it). I risultati, comunicati durante il meeting annuale della Society for Integrative and Comparative Biology, sono stati piuttosto inaspettati. Gli elefanti, infatti, sarebbero in grado di “maneggiare” oggetti con estrema delicatezza. Come? Con la loro proboscide.
Durante l’esperimento, riassunto in questo video, sono stati osservati i movimenti della proboscide di un elefante mentre prendeva vari oggetti di diverse dimensioni e peso. Si è così scoperto che, a differenza di quanto potremmo pensare, la proboscide compie movimenti molto precisi e delicati. Il trucco sta nella capacità della proboscide di modulare la forza in base all’oggetto da sollevare. Anche se l’oggetto è una delicatissima tortilla chips! Come detto ironicamente su Science, un neonato probabilmente la romperebbe, mentre non ha questo problema un animale che pesa 6.000 kg.
Come ci riesce? Tutto dipende dalla grande specializzazione della proboscide che sì è evoluta per diventare un finissimo naso e un vero e proprio braccio. Secondo i ricercatori, gli elefanti riescono ad accorciare la parte finale della proboscide, creando una specie di articolazione temporanea: in questo modo la forza viene modulata in maniera estremamente precisa.
Ancora non ci credete? Non vi resta che dare un’occhiata al video dell’esperimento