di Viviana Duimio
Quando la creatività italiana incontra l’avanzata ricerca sostenibile del Nord Europa crea un’eccellenza.
Questo e’ il risultato di Daniel Tocca e della sua RE-BELLO, azienda altoatesina che fa moda nel pieno rispetto dell’ambiente.
“Durante il mio Master in Business Administration a Rotterdam in Olanda avevo notato che l’offerta eco-sostenibile era molto ampia ma oggettivamente brutta e costosa – spiega Tocca – Da lì allora l’idea di utilizzare materiali cosiddetti di scarto per creare capi d’abbigliamento con il gusto e lo stile italiano per produrre una linea totalmente green ma bella e low cost”.
Ed ecco RE-BELLO dove il RE sta per revolution: cambiare il mondo del fashion altamente inquinante e rendere bello quello che per tutti è solo rifiuto.
Nata nel 2013 con una linea di felpe e magliette raggiunge i 700 mila euro di fatturato nell’anno successivo quando i tre soci decidono di coinvolgere una stilista di primo piano, Ivana Omazic, con esperienze di direzione creativa in maison come Martin Margiela, Jil Sander, Prada e Romeo Gigli, e concepiscono una intera collezione.
Volevano fare una rivoluzione bella mettendo in campo azioni concrete, positive, e dopo diverse collaborazioni con aziende italiane mettono a punto il filato Pet Newlife, ottenuto riciclando bottiglie di plastica, che riesce a ridurre il consumo di risorse energetiche del 60%, il consumo di acqua del 94% e le emissioni di anidride carbonica del 32%.
“Volevamo dare nuova vita a un prodotto di scarto come le bottiglie di plastica – spiega il fondatore di Re-Bello – Così ci siamo messi in contatto con una fabbrica in Piemonte, a Saluzzo, che raccoglie le bottigliette e riesce a creare il filato con un processo meccanico: una filiera che è quindi 100% made in Italy”.
Legno di cipresso, piante di ortica ed eucalipto sono gli altri materiali impiegati per completare una linea che ha fruttato un fatturato di 1,3 milioni di euro nel 2016 e la presenza in negozi di diverse città d’Italia tra cui Roma, Verona, Bologna, Trento e Bolzano.
La prossima meta è quella di aggiungere sul loro sito da febbraio 2017 la tracciabilità completa di ogni prodotto: immettendo il codice del capo si potrà sapere dove è stato comprato il filato, chi ha confezionato il tessuto, chi ha realizzato l’intero prodotto.
“È un passo che ci porterà anche a trovare nuovi investitori e ad aprire, nel 2019, il nostro primo negozio monomarca” si augura il fondatore.
Non resta che attendere che RE-BELLO approdi anche nella nostra città e poter confermare che l’eccellenza italiana è nelle sue imprese, soprattutto quelle che decidono di guardare il mondo nella giusta direzione.
Intanto, tuttavia, si possono sbirciare nella gallery qui sotto alcuni dei capi disegnati per la prossima collezione che saranno in vendita (anche sul sito online) dalla prossima settimana.
Guarda il sito di RE-BELLO