di Francesco Bacci
Ha vinto i Golden Globe come miglior film drammatico, e sta ottenendo il maggior numero di riconoscimenti in questa Awards season: parliamo di “Moonlight”, il film diretto da Barry Jenkins.
È la storia della crescita di Chiron, un ragazzo nero di Miami che deve vivere in un ambiente difficile: la madre è dipendente da crack e non gli presta le dovute attenzioni ed a scuola è vittima di bullismo per la sua sessualità. Jenkins divide il film in tre parti: infanzia, adolescenza ed età adulta. Con le interpretazioni di tre diversi attori, diventiamo testimoni dello sviluppo, dei cambiamenti e dell’interiorità sofferente del protagonista.
Il film affronta tematiche oggi sempre più rilevanti come razzismo, omofobia e bullismo, e lo fa senza troppa retorica: la complessa storia di Chiron ci viene raccontata tramite gli sguardi del protagonista e grazie ai silenzi che molto spesso riescono a comunicare più di mille battute. La forza della pellicola sta nel presentarci personaggi in tre dimensioni: la sofferenza, il dolore e lo spaesamento del protagonista sono percepiti come reali e autentici.
Può l’ambiente in cui viviamo definire noi stessi, cambiarci? “Moonlight” non sembra volerci dare una risposta chiara, ma grazie al perfetto finale del film riesce a farci intuire che, nonostante le difficoltà, Chiron è rimasto lo stesso ragazzo timido e pensieroso di un tempo, che costruisce legami sommessamente. Ciò che colpisce del film è la capacità di unire un’interessante storia coming-of-age con delle tematiche complesse e delicate come la rappresentazione degli afroamericani e della comunità LGBT.
Grazie anche ad un cast brillante composto da Mahershala Ali (possibile vincitore ai prossimi Oscar), Naomi Harris, e i tre Chiron: Ashton Sanders, Alex Hibbert e Trevante Rhodes, “Moonlight” brilla di luce propria. Barry Jenkins dirige e scrive impeccabilmente la pellicola ed a dargli man forte c’è James Laxton alla fotografia e Nicholas Britell alla colonna sonora. Il risultato finale è un film intenso che grida al capolavoro: nonostante competa col bellissimo “La La Land”, dopo la polemica #OscarareSoWhite “Moonlight” sarebbe il film da premiare in questo 2017. Senza dubbio merita tutta l’attenzione che sta ricevendo.