di Giovanna De Filippo
Il dato di fatto è che siamo completamente immersi in un mondo digitalizzato. È tutto intrappolato nell’universo del web. Notizie, fatti del giorno, curiosità, ogni sapere e conoscenza ormai riusciamo a trapelarli da internet e da tutti gli strumenti comunicativi che lo compongono, dai social network ai blog. Tutto ciò ha, sì, facilitato le nostre ricerche ma se si sottovaluta il potere di internet si rischia di rimanere intrappolati in questa gabbia fatta di fili e algoritmi. Se l’uso è coscienzioso allora il computer e internet ci regalano l’opportunità di facilitare i processi di conoscenza su qualsivoglia elemento che può arricchire il nostro bagaglio culturale. E l’aspetto più sorprendente è farlo comodamente seduto sul divano, da casa.
Prendiamo un qualsiasi oggetto di discussione: il cibo o food – tanto per sottolineare quanto l’inglese ci rende cool. Un tempo, quando internet non aveva ancora preso piede, si spulciavano le biblioteche e le librerie oppure si scavava nel passato culinario della nonna o della zia per scoprire e segnare su un taccuino qualsiasi le ricette e i segreti per la preparazione dei cibi. E farne tesoro. Tutto questo patrimonio si trova ancora sui libri ma è decisamente più facile pensare a cosa preparare per stupire amici, familiari o fidanzato, avendo a portata di mano un computer e una rete.
È il caso di Giallo Zafferano che si può definire come un enorme ricettario virtuale. Il più famoso e autorevole sito web racchiude in maniera chiara e semplice il vasto mondo del food, italiano, internazionale, le tradizioni e le novità culinarie. Nasce nel 2006 per mano di Sonia Peronaci, cuoca, scrittrice, presentatrice e blogger e appartiene al gruppo Mondadori. Più di quattro milioni di persone ben presto diventano i seguaci e gli utenti di questo spazio.
Ma perché un sito come Giallo Zafferano ottiene un grande successo? Gli aggettivi che gli si possono attribuire rappresentano la qualità del servizio proposto: semplicità, fruibilità, ingredienti semplici e spiegazione passo passo della preparazione dei piatti. Non solo. Tutte le istruzioni per conoscere, preparare e sbizzarrirsi grazie a una stragrande varietà di ricette provenienti da tutto il mondo con una particolare attenzione e cura della tradizione culinaria dei luoghi. Tra i punti di forza che caratterizzano Giallo Zafferano, il primo è riconducibile alla destinazione del sito a cui può accedervi chiunque, chi ad esempio vuole imparare a cucinare, chi desidera stupire con idee nuove e chi ama portare in tavola la tradizione. Giallo Zafferano è quindi adatto a qualsiasi palato.
Un’altra caratteristica è che il sito non è uno spazio fine a se stesso, tutt’altro. Il dietro le quinte è fatto di una squadra di 30 persone tra cuochi, fotografi, redattori, videomaker che ogni giorno lavora per garantirne il successo e per offrire contenuti sempre nuovi e originali. Se si osserva la piattaforma si nota la semplicità di esposizione delle ricette dai testi ai video chiari, completi e accessibili a tutti, alle foto che aiutano a fissarne facilmente tutti i passaggi. Dalla Home si può accedere a svariate opzioni per scoprire tantissime altre curiosità e novità sempre in aggiornamento. Vi sono anche le ricette di stagione invitando a consumare sempre cibi freschi per una sana e completa alimentazione.
Giallo Zafferano è anche simbolo di condivisione grazie alla mescolanza di idee gastronomiche provenienti da altri blog. Basta cliccare su una qualsiasi ricetta per scoprire quanto è facile e bello cucinare. Oltre ad essere un magazine e un blog, Giallo Zafferano è presente su Facebook, Twitter e su Pinterest e Instagram, perché le immagini sono parte del gusto.
Sonia Peronaci nel 2015 decide di interrompere la collaborazione con il sito perché l’intenzione era quella di dedicarsi ad altri percorsi professionali ma la mission di Giallo Zafferano ricade sempre sul valore del mangiar bene appassionando alla cucina, l’arte per eccellenza. Non dimenticando che tutto questo si può scoprire comodamente sul divano, magari sorseggiando un buon vino. E ricordando che un uso consapevole di internet non può far altro che arricchire e invogliare al sapere. Anche in fatto di cibo.