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Intervista ai Baustelle: “Sono canzoni sotto i bombardamenti”. Esce oggi il nuovo album

foto di Gianluca Moro

di Francesca Binfarè

 

“L’amore e la violenza” è il nuovo album della band che uscirà finalmente oggi, 13 gennaio, a 4 anni dall’ultima opera musicale, “Fantasma”. Dodici le nuove canzoni tra le quali spicca il primo singolo “Amanda Lear”, un brano che omaggia la modella, attrice, cantante, showgirl presentatrice francese già in radio dallo scorso 30 dicembre.  Con l’uscita dell’album prenderà il via anche una tournèe della band in giro per l’Italia e che li porterà a suonare in alcuni dei teatri più famosi. Il primo concerto sarà il prossimo 26 febbraio all’Auditorium San Domenico di Foligno a Perugia.

 

Un disco può nascere da una fase di stallo, e può essere un bel disco, ricco di atmosfere e spunti, affascinante come sempre sanno essere i lavori dei Baustelle (parola tedesca che siamo liberi di pronunciare come preferiamo dal 1996, anno di fondazione della band). Il nuovo album di Rachele Bastreghi, Francesco Bianconi e Claudio Brasini è “L’amore e la violenza”, ed è nato dopo un momento di blocco dello scrittore.

 

foto di Gianluca Moro

“L’amore e la violenza”: perché un titolo così forte?

E’ iniziato tutto proprio da questo titolo. Noi in genere scriviamo prima la musica e successivamente i testi. Per quanto mi riguarda (spiega Bianconi, nda) da un paio di dischi a questa parte ho il blocco dello scrittore; mi trovo 12, 13 o anche 20 canzoni con caselle vuote da riempire con dei testi. Penso di aver già detto tutto e mi blocco. Allora mi do dei temi, e inizio a scrivere. Ci siamo detti ‘perché non fare brani d’amore in un ipotetico tempo di guerra’. Che poi ipotetico non è: il mondo è in guerra. Potremmo dire che queste sono canzoni d’amore sotto i bombardamenti.

 

Questo è il vostro modo di raccontare l’attualità?

Sì, raccontiamo il mondo, il contemporaneo e l’attualità. Abbiamo voluto essere molto soggettivi pur parlando di una realtà pubblica come lo stato delle cose che l’occidente sta vivendo in questo momento. L’amore e la violenza siamo noi e il nostro intimo, calati in un contesto di guerra.

 

Nel disco sembra di trovare testi apocalittici, ma ci sono anche frasi che esprimono totale attaccamento alla vita…

Giochiamo su temi tristemente veri, però cerchiamo di farlo in modo ironico. Per quanto mi riguarda (prosegue Bianconi, che in quanto autore dei testi è spesso chiamato in causa, nda) da quando sono diventato padre sono incredibilmente attaccato alla vita.

 

Vi aspetta un tour: si parte con la data zero il 26 febbraio a Foligno, all’Auditorium San Domenico. Come mai avete deciso di suonare nei teatri?

È una scelta dettata dal fatto che ci siamo trovati molto bene a suonare “Fantasma” (il precedente album di inediti dei Baustelle, nda) in questo contesto. “L’amore e la violenza” è meno adatto a questo ambiente, per noi quindi sarà una sfida.

Tracklist di “L’amore e la violenza”- Baustelle:

  1. Love
  2. Il vangelo di Giovanni
  3. Amanda Lear
  4. Betty
  5. Eurofestival
  6. Basso e batteria
  7. La musica sinfonica
  8. Lepidoptera
  9. La vita
  10. Continental stomp
  11. L’era dell’acquario
  12. Ragazzina

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